Bit Milano - conferenza

“Valorizzare tutte le meravigliose risorse di cui dispone la nostra città è il risultato dell’unità di intenti delle tre realtà che operano sul nostro territorio: Comune, Santuario e Scavi”, ha detto il sindaco Claudio D’Alessio.

“Solo lavorando in sinergia – ha esordito il primo cittadino – andremo nella direzione di far dimenticare quanto di negativo accade. Mi auguro che, alla luce del nostro cammino comune, si possa ergere Pompei ai fasti mondiali che merita. A breve sarà ultimato il nuovo Piano Urbanistico Comunale che andrà ad arricchire il settore accoglienza. Non dobbiamo mai perdere di vista quella che è la vocazione della Città di Pompei: accoglienza e gentilezza. Siamo in una particolare congiuntura economica – conclude D’Alessio – e, nella speranza di uscirne in questo 2011, stiamo ponendo in essere una serie di iniziative per combattere il turismo mordi e fuggi”.

“L’invito che ci ha offerto il Sindaco di Pompei, di essere presenti alla Bit di Milano sotto lo stesso stand, lo abbiamo accettato con tutto il cuore – ha evidenziato il direttore degli Scavi Antonio Varoneperché solo in una logica di ‘sistema’ si uniscono le diverse ricchezze e risorse del territorio con l’obiettivo comune di una sempre più proficua valorizzazione di tutta l’area vesuviana, antica e moderna”.

“Ringrazio il Sindaco per l’invito – ha detto il vice rettore del Santuario di Pompei, don Gennaro Celardo, che ha portato il saluto dell’Arcivescovo Monsignor Carlo Liberati alla conferenza di presentazione della Bit – La comunità ecclesiale, con i suoi organismi di governo, desidera offrire il suo contributo e la sua collaborazione per favorire la messa a punto di un progetto condiviso, che favorisca la promozione dell’immagine ad extra della nostra città, attraverso proposte e offerte di pacchetti turistici. Per realizzare un progetto efficace e credibile, – continua – la città ha bisogno di mettere insieme, in un unico tavolo di lavoro, gli enti che ne costituiscono il tessuto storico, culturale e sociale. La parola d’ordine per Pompei, e sulla quale tutti conveniamo, è: sinergia. Non c’è futuro se non ci si mette insieme, se non ci si confronta, se non si lavora sinergicamente. Proprio per questo – conclude il vicerettore – bisogna proporre ipotesi comuni, che tengano conto della varietà delle offerte che la città può dare, purché in una proposta d’insieme”.

Comune, Santuario e Scavi, dunque, si presentano per la prima volta “uniti” alla Bit per ben coniugare l’offerta storico-culturale che viene dall’area archeologica, l’offerta della città con i suoi servizi e strutture di accoglienze e, infine, l’offerta che viene dal Santuario con la sua storia di fede e di promozione umana.

 
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