E’ un’intera settimana di vigilia quella che spetta ai tifosi torresi in vista del big-match di sabato pomeriggio alle 15 al Giraud di Torre Annunziata: il Savoia, primo in classifica con undici punti di vantaggio, sarà impegnato proprio contro l’inseguitrice Città di Pompei.

Una gara che si preannuncia spettacolare sia dal punto di visto tecnico, per il valore dei calciatori che scenderanno in campo, sia dal punto di vista emozionale dove anche un piccolo errore potrebbe essere pagato caro.

I biancoscudati, favoritissimi, hanno il favore dei pronostici e, quindi, anche il peso della vittoria obbligata: tutti si aspettano che sabato si possa staccare definitivamente il biglietto verso l’Eccellenza.

Gli ospiti non avranno nulla da perdere e sicuramente approcceranno la gara in maniera offensiva cercando il colpo del rilancio per restare in vita nella lotta alla promozione diretta senza il passaggio per i play-off.

Tutti i presupposti lasciano prevedere che quella col Città di Pompei, per il Savoia, sarà la sfida dell’anno.

Sull’argomento queste le dichiarazioni di Antonio Amoruso, giovane laterale oplontino, testimone del passaggio da Atletico Savoia a Savoia: “Sarà una gara delicata ma noi siamo il Savoia e non dobbiamo avere paura di nessuno. Se giochiamo come sappiamo fare non ci sarà partita. Siamo stanchi di sentire dire di essere favoriti dagli arbitri, ciò che abbiamo raccolto è solo frutto delle nostre forze. E’ normale che chi affronta il Savoia abbia sempre uno stato emotivo particolare che lo induce ad essere più “cattivo” e quindi cercare il fallo di troppo. Questo è il motivo delle tante espulsioni rifilate ai nostri avversari”.

Torre Annunziata ha bisogno del Savoia, il Savoia ha bisogno di Torre Annunziata: ci si incontra sabato alle 15 al Giraud?

 
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