E’ un Savoia inarrestabile quello regalato da questo campionato di Promozione ormai chiuso.

La squadra del presidente Verdezza è una macchina perfetta, con la testa in Eccellenza ed il corpo intrappolato in un torneo che non sente più proprio, come non ha mai fatto del resto.

Dovranno volare in fretta questi mesi e l’estate, oltre al consueto calcio-mercato offrirà, tra le chiacchiere da bar, anche il sogno di volare direttamente in serie D, di farlo in qualche modo per non ritrovarsi nuovamente in trappola in campionati che non rappresentano la città ed il suo passato calcistico.

Nella trasferta di Capri (contro l’Anacapri), si è visto il solito e spregiudicato Savoia, capace di andare sotto di un gol (rete di Tizzano) per poi risorgere grazie alla rinascita di Balzano che, dopo l’infortunio, ritrova anche quei gol che tanto gli mancavano. La scorpacciata è fatta: tripletta del bomber made in Torre Annunziata e titolo di capocannoniere rimesso in orbita.

Un 3-1 finale che suscita anche un po’ di tensione finale: ogni squadra che affronta il Savoia cerca la partita della vita e, dinanzi alla constatazione della propria impotenza calcistica, la rabbia esce fuori, spesso in modalità inopportune.

Ciò che resta è il distacco dal Città di Pompei, un +11 che tranquillizza, alla luce delle due trasferte positive e della decima vittoria successiva. I record, si sa, sono fatti per essere superati…

 
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