Se si vincono anche partite come queste significa che è la stagione giusta, quella del “salto“.

Il Savoia che ha affrontato il Cicciano, almeno nei primi 45 minuti, non è stato quello che ha fatto tremare il proprio campionato, forse l’ombra di se stesso.

Gli ospiti hanno saputo chiudere gli spazi sin da subito con un pressing che ha mandato in tilt il team di Pasquale Vitter.

Al 10′ il Cicciano passa addirittura in vantaggio con un eurogoal di Di Benedetto sul quale nulla può un incolpevole Russo.

Dopo il vantaggio ospite la gara si addormenta ed il terreno di gioco condiziona palesemente la manovra oplontina.

Nella ripresa cambia musica anche a causa di un incidente di gioco che costringe il bomber Luca Balzano ad uscire (4 punti alla testa): subentra Barbera e il Savoia si sblocca, prendendo coraggio e rapidità dal centrocampo in su.

Al 61′ dalla sinistra Ferrara serve Savarese che poggia propria per Barbera che, da classico uomo d’area di rigore, mette dentro.

Dopo 10 minuti rete quasi uguale ma con protagonisti diversi: De Luca poggia per Guarro ed il Savoia scaccia gli spettri di uno stop che avrebbe fermato la striscia positiva di ben 8 vittorie consecutive.

A fine gara, oltre alla preoccupazione per la ferita al capo di Luca Balzano, c’è spazio per le “voci” dagli altri campi: si spera in uno stop della rivale Città di Pompei per rendere la domenica ancora un po’ più magica ma l’undici di Amato, contro l’Atletico Bosco, non ripete lo stop di Angri e vince 2-0.

Un +9 che, in ogni caso, non desta preoccupazioni e regala un’altra settimana da favola a una città che non scrive più storie.

 
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