Era nell’area già da qualche settimana. Si, no, ma, forse… ma alla fine quello che era stato annunciato nei corridoi di Palazzo Criscuolo si è verificato: Starita passa all’Unione Di Centro.

Dopo aver riconsegnato ieri sera la sua tessera del Partito Democratico ai vertici provinciali, il sindaco Giosuè Starita, questa sera, partecipando ad un convegno organizzato dall’UDC con il segretario nazionale Lorenzo Cesa ha confermato la sua adesione al “nuovo progetto politico”.

“La politica negli ultimi anni non è sempre stata al passo con le forze dell’ordine e la magistratura nella lotta alla camorra che penalizza la nostra città – ha dichiarato Starita, apparso quanto mai sotto tono – Non sono state date delle risposte reali e, anzi, la litigiosità politica ha prodotto una disgregazione sociale imbarazzante. Ora è giunto il momento di ritrovare le condizioni per una politica che sappia leggere le esigenze del territorio e interloquire in maniera più costante anche con gli organi sovracomunali”.

La litigiosità politica ha prodotto un mancato dialogo sulle cose da fare e fatto emergere, al contempo, solo le criticità più evidenti. Sono stato criticato sul percorso politico intrapreso, accusato di aver creato una situazione ibrida, ma credo di aver solo interpretato i bisogni reali della gente! – continua il primo cittadino – La mia amministrazione è stata costruita per leggere i bisogni della gente e il mio progetto politico secondo prospettive in grado di dare una chiave di lettura moderata, uscendo fuori dalla politica fatta in casa e costruita nelle stanze di partito. Aderendo a questo progetto moderato intendo mettere definitivamente da parte i personalismi, gli individualismi che non aiutano affatto nella risoluzione dei reali problemi del territorio – conclude Starita – Ora bisogna lavorare per recuperare la credibilità e per fare ciò bisogna confrontarsi con le persone e con quanti interpretano quotidianamente i bisogni della gente”.

(Foto di Paolo Borrelli)

 
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