vigili del fuoco

Un corto circuito nell’impianto elettrico sarebbe all’origine del principio di incendio sviluppatosi nella serata di lunedì 17 in un deposito libri degli uffici della Soprintendenza. Sul posto sono dovuti intervenire i Vigili del Fuoco della Compagnia di Castellammare di Stabia, allertati dal personale in servizio alla sala regia della telesorveglianza coordinati da Giuseppe Marigliano.

Domate le fiamme gli stessi hanno individuato la causa del principio d’incendio nel corto circuito all’impianto elettrico, che provocando la combustione della plastica dei cavi ha invaso di fumo e di un odore. L’episodio è stato denunciato dalla Cisl per rimarcare lo stato di precarietà e di insicurezza in cui sono costretti ad operare i dipendenti.

Ricordando che il locale interessato dalle fiamme si trova nel “seminterrato del prefabbricato adattato, “provvisoriamente” dal 1983, ad uffici della Soprintendenza”, il sindacato descrive una realtà di forte degrado a proposito degli edifici amministrativi. Nella nota si parla apertamente di “prefabbricati obsoleti dove si riscontra, oltre all’amianto, sottotetti staccati e vacillanti, un impianto elettrico non a norma, infiltrazioni di acqua in caso di pioggia, corridoi invasi da armadi che ostruiscono la via di fuga in caso di pericolo”.

Una situazione cui si potrebbe porre rimedio, per la Cisl, spostando il personale in strutture più sicure come Casina Pacifico nei pressi dell’ingresso di Porta Anfiteatro, o come l’edificio di San Paolino e di Porta Stabia. Proposta che sarà avanzata a breve direttamente alla Soprintendente Teresa elena Cinquantaquattro.

soprintendenza - sede di via Villa dei Misteri


“Pertanto – annuncia Antonio Pepe, segretario della Cisl Beni culturali di Pompei – al tavolo di trattativa sindacale che si aprirà la prossima settimana, tra il 24 e il 26 gennaio, proporremo alla Soprintendente, nelle more dell’acquisizione dei risultati di analisi che certifichino la salubrità degli ambienti, di provvedere completare i lavori degli edifici demaniali ove poter trasferire il personale”.

 
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