Claudio D'Alessio

“E’ nostro dovere essere al fianco della famiglia Liguori e di tutta la comunità sangiorgese”. Non lascia adito a dubbi il sindaco Claudio D’Alessio nel confermare la sua presenza al tavolo straordinario per la sicurezza convocato dal primo cittadino di San Giorgio a Cremano, Mimmo Giorgiano, per il 28 gennaio.

Una decisione maturata a poche ore di distanza dalla feroce esecuzione di camorra in cui hanno perso la vita Luigi Formicola, 56 anni, vero obiettivo dei sicari, e Vincenzo Liguori, 57 anni, colpito da una pallottola vagante mentre era al lavoro nella sua officina di meccanico. Un tragico destino ha voluto che giungesse sul posto, ignara dell’accaduto, sua figlia Mary, cronista di nera del quotidiano “Il Mattino” e inviata lì dalla redazione. Raggiunta la scena del delitto si è trovata di fronte all’atroce verità della perdita del genitore.

Di qui l’iniziativa del sindaco di San Giorgio, presa di concerto con il Prefetto di Napoli Andrea Martino, di convocare, in via straordinaria, un vertice sulla sicurezza con i responsabili regionali delle forze dell’ordine, per dare un segnale forte alla popolazione in merito alla presenza dello Stato sul territorio. Un incontro fissato per il 28 gennaio nella settecentesca villa Vannucchi cui sono stati invitati a partecipare i primi cittadini di Ercolano, Nino Daniele, e di Pompei, alfine di concordare nuove strategie di contrasto all’escalation di violenza da porre in atto sui rispettivi di territori.
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“Al sindaco Giorgiano – commenta il sindaco Claudio D’Alessio -, al quale mi lega un antico rapporto di stima e amicizia, garantisco la mia adesione al 100%, che ritengo doverosa in questo momento difficile per l’area vesuviana. Pompei è al fianco della comunità sangiorgese nella battaglia contro la barbarie cammorristica, perché in futuro non si abbiano più a verificare lutti del genere. Alla giovane cronista – conclude – e alla sua famiglia va il mio abbraccio e quello dei miei concittadini, unitamente alla sincera solidarietà che esprimo a tutti i giornalisti per il loro delicato lavoro”.

 
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