Comincia nel migliore dei modi l’avventura del nuovo presidente Raffaele Verdezza: il “suo” Savoia stravince una gara molto importante che, alla vigilia, incuteva non poche preoccupazioni.

Contro il San Sebastiano gli oplontini devono rinunciare all’apporto dei propri tifosi a causa della decisione del prefetto di far giocare a “porte chiuse” l’incontro.

Ambiguo anche il comportamento del commissario di campo che utilizza due pesi e due misure per gli organi di stampa presenti all’ingresso: qualcuno entra, qualcun altro no, senza badare ad accrediti o ad altri requisiti.

E’ ormai chiaro che il Savoia e il suo seguito sono un “problema” per questa categoria.

Il terreno è ai limiti della praticabilità e si ipotizza anche un rinvio della gara, ma alla fine si decide di giocare.
I ritmi, anche a causa delle condizioni del terreno di gioco, sono molto bassi e si gioca soprattutto a centrocampo e le due difese non sono quasi mai impensierite.
La prima emozione vale il gol: Savarese al 43′ sblocca la sua lunga astinenza infilando alle spalle di De Falco.

La ripresa vede esibirsi lo show del duo d’attacco del Savoia: prima Luca Balzano (al 59′), poi Savarese (al 65′), poi nuovamente Balzano (al 79′).

Mister Pasquale Vitter, a fine gara, non può che elogiare i suoi uomini:
“Sono felicissimo per tutti ma soprattutto per Giuseppe Savarese che finalmente ha trovato le reti per cui ha tanto sudato. Un attaccante vive di quelle emozioni e vederlo esultare è stato grandioso. Balzano con questa doppietta arriva a 14 reti, capocannoniere indiscusso: quando lo abbiamo acquistato in estate credevamo tantissimo in lui e non ci ha delusi”.

Un quattro a zero che onora una squadra che corre al massimo della sua velocità entusiasmando una città che da troppo tempo non respirava un odore da favola di queste dimensioni.

 
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