Sereno e molto tranquillo: il neo-presidente del Savoia che entra in sala stampa per la conferenza non ha l’aria di chi svela troppo palesemente le sue emozioni ma, piuttosto, di chi preferisce lasciarle intendere.

Raffaele Verdezza, il commercialista torrese più “chiacchierato” degli ultimi giorni, preferisce lasciare alle spalle il passato, dimenticare l’era Caiazzo e guardare avanti senza passi falsi non senza puntualizzare su certi temi che hanno scatenato imbarazzo.

«Il progetto Savoia non riguarda solo il calcio ma molto di più. Torre Annunziata, attraverso questa squadra, ha l’obbligo di coinvolgere anche le altre realtà positive. Il presidente che mi ha preceduto ha fatto un ottimo lavoro ma anche qualche errore: forse quello principale è stato creare una guerra con la stampa locale. Negli ultimi giorni ha cercato di infangarci dicendo che il pomo della discordia sia stato il “suo” sogno della doppia promozione già da quest’anno e che noi avremmo negato. Anche noi vogliamo arrivare presto in serie D ma vogliamo farlo con un progetto solido e con una sana programmazione. Da oggi in poi chi rilascerà simili dichiarazioni pagherà delle sanzioni, come avviene in qualsiasi società che si rispetti. Chi mi conosce sa che non sono uno di quelli che impazzisce per il calcio ma forse questo mi permetterà di essere più oggettivo e meno passionale».

Finalmente più sereno anche mister Pasquale Vitter, consapevole di interagire con un presidente che parte, quanto meno, da una posizione neutrale nei suoi confronti e non con un detrattore come successo con Caiazzo:

«E’ stato detto che non siamo aperti all’ingresso di nuovi soci: non è assolutamente vero. Questa è un’idea che è stata travisata appositamente. Noi vogliamo semplicemente che chi entri a far parte di questo progetto lo faccia con la nostra mentalità, senza volontà di lucrare e con lo spirito di chi vuole fare le cose con trasparenza e lealtà»

E’ lo stesso tecnico oplontino che coglie l’occasione per presentare il neo-acquisto Vincenzo De Luca, torrese purosangue, ritornato a “casa” dopo un’esperienza a Nola.

«E’ uno dei migliori ’91 in Campania e giocherà qui da noi. Vincenzo è un centrocampista che abbina polmoni e tecnica, sarà indispensabile per la promozione che secondo voi è stata già conseguita ma che secondo me suderemo fino alla fine»

Il sole splende su Torre Annunziata e sul suo futuro calcistico: almeno sembra così, adesso che le nuvole di questo progetto sono alle spalle non ci possono essere più alibi.

Con chi bisognerà prendersela alla prima sconfitta?

 
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