La notizia era nell’aria già da un po’ ma adesso è arrivata l’ufficialità: Giuseppe Caiazzo non è più il presidente del Savoia.

Sin dai primi giorni del nuovo progetto “Savoia”, in contrapposizione a quello passato dell’Atletico Savoia, Caiazzo è sembrato un uomo al di fuori degli schemi, sia quelli amministrativi e contabili, sia quelli più tattici e legati più propriamente al calcio giocato.

Un “jolly“, come lui stesso si definiva, che alla fine si è trovato a giocare da solo.

Nell’assetto societario non si è creato tante simpatie catalizzando troppo intorno a sé il merito dei successi ed attento a dividere equamente le note stonate: come la brutta figura rimediata in estate a causa di un’affissione selvaggia di manifesti societari a Trecase.

Ha pagato cara la sua battaglia personale con un quotidiano locale e, in generale, il pessimo rapporto tenuto con gli organi di informazione, troppo spesso presi in giro da alcune sue dichiarazioni, dalle sue rettifiche, dai suoi comunicati poco chiari.

L’ultimo errore, forse quello fatale, è stato schierarsi contro l’allenatore Pasquale Vitter, l’artefice di un ottimo lavoro e di un primo posto mai messo in discussione. Un conflitto che trova radici proprio nel vecchio progetto Atletico Savoia e che adesso sembra definitivamente sepolto.

Le stesse parole del tecnico oplontino al termine degli ultimi due successi, dove ringraziava il solo direttore sportivo Langella per la fiducia, erano sembrate chiari lampi di un temporale troppo vicino per essere evitato.

Nonostante tutto questo va ribadito un dato di fatto: Giuseppe Caiazzo ha speso gli ultimi mesi della sua vita dedicando anima e corpo a questo progetto di cui si era innamorato come pochi. Ci ha messo passione, entusiasmo, dedizione e tanto tempo. Elementi da non sottovalutare in un territorio come quello di Torre Annunziata dove in pochi credono fermamente in qualcosa e cercano di portare avanti le proprie idee, ancora meno se imprenditoriali.

Tutti sono invece bravi a criticare, come già successo e come succederà nelle prossime ore per il suo operato.

Caiazzo come Narciso è stato vittima del suo troppo amore e della sua immagine.

 
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