Pompei, Poggiomarino, Volla, nuovamente Poggiomarino.

Amleto in confronto alla Lega Dilettanti andrebbe riqualificato come uno “deciso”: per risolvere la grana della sede della gara di calcio tra Pompei e Savoia ci è voluto più di un mese e, il giorno prima della gara, tutto è sembrato nuovamente in alto mare.

Per fortuna c’è lo sport, quello giocato, quello che non si ferma neanche dinanzi a un temporale che rende il terreno ai limiti della praticabilità, quello che scatena la parte più sana di tutti noi e che sa vincere anche quando tutto e tutti provano a fermarlo.

Alla fine tra Pompei e Savoia ha vinto proprio lo sport e lo spettacolo offerto dalle formazioni in campo che desideravano semplicemente… giocare.

Per i padroni di casa è l’occasione per allungare una striscia positiva entusiasmante quanto insperata; per il tecnico oplontino Pasquale Vitter l’opportunità di dimostrare a tutti – presidente Caiazzo compreso – che solo la sfortuna può frenare la macchina Savoia, come successo nelle ultime gare.

Stimoli diversi ma molto forti per entrambe le squadre che affrontano subito la gara a testa alta.

Pompei subito pericoloso con Alboretti che con due conclusioni mette i brividi al bravissimo Vincenzo Russo.
Al 7′ episodio dubbio in area di rigore torrese: Iozzino viene atterrato dal baby Di Vaio ma l’arbitro lascia giocare ammonendo l’attaccante di casa per proteste.
Trascinato dal solito Guarro, il Savoia prende coraggio e, lentamente, diventa padrone del campo ma rendendosi pericoloso solo in occasione di una punizione eseguita da Pallonetto e splendidamente salvata da Fiorenza.

Nella ripresa ritmi alti ma poche palle gol dal carattere nitido.
Il 72′ è quello delle proteste: prima un presunto fallo subito da Guarro e poi un fallo di mano di Ferrara scatenano la rabbia del Savoia e del Pompei.
Del clima rovente ne paga dazio il tecnico mariano Amato, allontanato dall’arbitro Iotti di Tivoli.

Negli ultimi minuti entrambe le squadre provano a sfruttare le mischie e gli scherzi del terreno di gioco ma solo al 94′ Guarro infila un pallone approfittando di un errore del portiere Fiorenza, fino a quel momento perfetto come il collega dirimpettaio Russo.

Il risultato più giusto, in effetti, sarebbe stato proprio il pareggio, merito di due ottimi portieri.

Pasquale Vitter, grazie al successo, si tiene saldo sulla panchina del Savoia non dovendo dare spiegazioni a tifosi e a società: nel calcio, si sa, parlano i risultati e questa volta danno ragione a lui inequivocabilmente.

 
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