Agevolazioni TARSU, si aspetta il TAR per pubblicizzarle

Il ricorso al TAR di sette commercianti oplontini blocca la pubblicizzazione da parte dell’Ente delle agevolazioni previste per la TARSU. Possibile slittamento del termine di presentazione delle domande.

Molti cittadini, all’affissione in città di un manifesto da parte dell’Italia dei Valori riguardante gli sgravi previsti sulla tassa per i rifiuti, erano rimasti sconcertati che una simile iniziativa fosse pubblicizzata solo da una sezione politica e non dall’Ente stesso, alla luce anche delle numerose proteste cittadine dovute agli aumenti vertiginosi delle cartelle esattoriale relative alla TARSU, la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani.

All’indomani della pubblicazione dell’articolo riguardante proprio la scarsa informazione riguardo le agevolazioni, abbiamo sentito in merito alla questione, Nunzio Ariano, dirigente del Dipartimento Economico Finanziario del comune di Torre Annunziata.

“Il ricorso al TAR della Campania di sette commercianti oplontini contro la delibera che prevedeva l’aumento delle aliquote sulla Tarsu per l’anno 2010  non ci consente di pubblicizzare le agevolazioni in maniera adeguata per non creare confusione nei cittadini – spiega il dirigente – Aspettiamo prima l’esito previsto per il prossimo 17 novembre e poi ci muoveremo a riguardo”.

A quanto pare gli sgravi fiscali erano contemplati nella stessa delibera impugnata dagli esercenti torresi e se il TAR dovesse emettere sentenza a loro favorevole annullerebbe anche le agevolazioni per i cittadini meno agiati. Cinquecentomila euro stanziati inutilizzabili e che rimarrebbero nelle casse comunali, non più spendibili per aiutare i nuclei familiari con problemi economici o soggetti deboli della società civile oplontina.

“Ciò non toglie che, una volta saputo l’esito e nel caso in cui fosse favorevole per l’Ente, potremmo prorogare i termini di presentazione delle domande fino a fine anno e fare in modo che ai beneficiari già il prossimo anno arriverebbero cartelle meno salate e con le detrazioni spettanti per l’anno 2010” – conclude Ariano.

© Riproduzione Riservata