“Torresi non restate indifferenti”: è l’appello che il consigliere comunale Gennaro di Paolo ha affidato a un manifesto affisso in città.
Un atto provocatorio per smuovere l’opinione pubblica oplontina affinché partecipi attivamente alle lotte in atto nei comuni limitrofi di Boscoreale, Boscotrecase, Trecase e Terzigno contro l’apertura della seconda discarica nel Parco Nazionale del Vesuvio.

L’assise di alcuni paesi confinanti, come ad esempio Pompei, ha organizzato un consiglio comunale ad hoc per respingere anch’esso l’ipotesi di apertura di un secondo sito di stoccaggio in un’area paesaggistica, volano per il turismo dell’intera zona vesuviana.

“L’Ente comunale – tuonano alcuni cittadini informati sull’argomento e molto attivi nella lotta alla discarica – ha appoggiato alcuni atti provocatori del sindaco Gennaro Langella manifestando solidarietà, ma non è andato oltre il semplice supporto morale. L’argomento, a nostro avviso, riguarda da vicino anche la nostra città e la partecipazione deve essere a 360 gradi!”

Più vicini ai sindaci del comprensorio sembrano essere gli studenti oplontini che, nei giorni scorsi, in massa hanno aderito alla marcia funebre del Parco del Vesuvio incoraggiando il primo cittadino di Boscoreale a continuare la sua protesta con cori da stadio. Inoltre, anche i bimbi delle scuole primarie torresi aderiranno all’iniziativa “Rivogliamo l’aria” messa in campo dalla mamme vulcaniche, scrivendo direttamente una letterina al presidente Berlusconi per scongiurare questo ennesimo disastro ambientale alle falde del Vesuvio. Nei prossimi giorni, si conta che saranno circa cinquanta mila le lettere che giungeranno alla Presidenza dei Ministri.

Intanto stamane ha avuto luogo la visita ispettiva della Commissione Regionale Ecomafie del presidente Amato alla discarica ex SARI. La Commissione, attivata dalla rete dei Comitati Vesuviani, ha deciso di concludere le sue audizioni con una visita della discarica per valutare se le denuncie dei comitati circa la gestione della stessa fossero fondate. All’ispezione hanno partecipato una rappresentanza dei sindaci e dei comitati guidati dal direttore regionale di Legambiente, Raffaele del Giudice.

 
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