Solstizio d’estate. Per un attimo il sole si ferma nel suo vagar lungo il cielo, dopo aver raggiunto il punto più alto; un attimo sospeso e poi ecco che torna a scendere: il giorno più lungo, la notte più corta e presto il mondo si troverà di nuovo a correre verso l’autunno e l’inverno.
Da sempre i solstizi son stati giorni da attendere e controllare con attenzione, per verificare che una volta ancora si rinnova il ciclo delle stagioni.
Nei tempi antichi queste ricorrenze si festeggiavano spesso con riti dedicati alla fertilità; con l’avvento del Cristianesimo i riti son stati inglobati nelle celebrazioni ufficiali, ma sempre è rimasta intatta l’esigenza di verificare l’accadere di determinati eventi astronomici.
A Firenze, in Duomo, esiste uno gnomone (cioè uno strumento che permette di misurare la posizione del Sole in cielo) che, con i suoi 90 metri di altezza, è il più grande del suo genere, e consente di controllare il momento del solstizio.

Ma anche nella Basilica di San Miniato al Monte, sempre a Firenze, esiste uno strumento del genere. Dimenticato da tempo, è stato riscoperto solo tre anni fa da Simone Bartolini che lo descrive nel suo libro Sole e Simboli.
Al centro della navata della chiesa, sul pavimento marmoreo, è presente uno zodiaco che non ha solo funzione decorativa e simbolica, ma ha anche una precisa funzione astronomica: infatti il giorno del solstizio d’estate un piccolo fascio di luce proveniente da una delle monofore laterali illumina il segno del Cancro, unico segno all’interno dello zodiaco ad avere una cerchiatura.
Questo rende lo zodiaco di San Miniato al Monte il più antico quadrante solare solstiziale monumentale, ancora funzionante in Europa.
E così quest’anno, per la seconda volta dalla sua riscoperta, l’evento è stato aperto al pubblico, e dopo una breve presentazione di questa e di altre occasioni che denotano come la Basilica di San Miniato sia stata costruita con una eccezionale cura riguardo ai legami con i simbolismi legati al sole, si è potuto assistere al passaggio della luce solare sul simbolo del Cancro nel grande zodiaco al momento del solstizio d’estate.

le immagini di questo fotoreportage:
Foto 1 – La prima luce che appare sul pavimento della Basilica e che annuncia l’arrivo ormai prossimo del secondo fascio di luce che andrà a colpire il segno del Cancro nello zodiaco;
Foto 2 – la navata centrale della Basilica, ancora addobbata per un matrimonio appena avvenuto;
Foto 3 – preparativi di Simone Bartolini per le spiegazioni legate ai simbolismi del sole all’interno della Basilica;
Foto 4 – prima del verificarsi dell’evento, Simone Bartolini tiene una lezione legata a quel che sta per succedere;
Foto 5 – lo zodiaco sul pavimento della Basilica ;
Foto 6 – sta arrivando la prima flebile luce sul segno del Cancro… nessuno si contiene più! Ogni strumento è buono per fare foto;
Foto 7 – Il simbolo del segno del Cancro, illuminato.;
Foto 8 – Le monofore in alto (le prime tre in alto a destra quando si entra nella Basilica) responsabili delle “luci del solstizio”;
Foto 9 – il grande zodiaco con il segno del Cancro illuminato dalla luce che arriva da una delle tre monofore poste in alto;
Foto 10 – dentro la navata della Chiesa le persone ancora indugiano intorno allo zodiaco.

 
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Commenti (1)


  1. Molto affascinante, anche a Napoli ci sono cose simili… ma non ho mai assistito ad un evento.

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