Nella storica Abbazia di S. Maria di Pulsano, facente parte del territorio comunale di Monte Sant’Angelo, lo scorso 8 settembre 2013, come avviene ogni anno, è stata celebrata la Solennità della Natività della Madre di Dio, patrona di questo luogo sacro e suggestivo che è situato sull’orlo dell’omonimo e profondo vallone (che insieme a quelli contigui di Campanile e Monteleone e a Coppa La Pinta custodisce ben 24 eremi di grande interesse storico-artistico e paesaggistico) e si affaccia panoramicamente sul Golfo di Manfredonia, sulla riviera a nord di Bari, sulle Murge, sul Tavoliere, sul Vulture, sull’Appennino Campano-Molisano e sui Monti Dauni.

La festa in onore della Santa Madre di Dio di Pulsano, la cui devozione è da sempre molto sentita nel Gargano soprattutto dalla popolazione montanara e da quella manfredoniana, ha richiamato una moltitudine di fedeli e di turisti provenienti anche da altri centri garganici e non solo. Inoltre è stata animata sia dal pellegrinaggio devozionale a cavallo e/o a piedi, partito intorno alle ore 8 del mattino da Monte Sant’Angelo, sia dalla tradizionale sfilata dei muli bardati, anch’essa partita dalla cittadina garganica ed organizzata ed attuata dai “Mulattieri di Pulsano” e dal gruppo folkloristico “La Pacchianella”, entrambi montanari.

Gli eventi religiosi, programmati dalla Comunità Monastica di Pulsano, che è birituale (latina e bizantina), sono stati introdotti al mattino presto dal Canto delle Lodi, tenutosi alle ore 7:30 nella chiesa abbaziale. Al termine della divina liturgia secondo il rito latino, iniziata alle ore 10:30, l’arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, mons. Michele Castoro, ha impartito la benedizione dei cavalli e dei campi, prima di fare il suo ingresso nell’abbazia pulsanese per presiedere la solenne concelebrazione eucaristica all’interno dalla relativa chiesa. Davanti al portale d’ingresso del complesso religioso l’arcivescovo, accompagnato dal clero locale, è stato accolto dall’esibizione dei battitori del gruppo montanaro “Terra Archangeli”. Durante la solenne concelebrazione eucaristica, da lui presieduta, la chiesa era gremita di persone tanto che si è ritenuto opportuno far accomodare i fedeli in eccesso nel vicino Eremo-Grotta di San Gregorio Magno dove, restando seduti, hanno potuto seguire la funzione religiosa davanti ad un maxischermo, collocato presso l’altare di questa cavità. Al termine di tale concelebrazione eucaristica l’arcivescovo Michele Castoro si è nuovamente recato all’esterno dell’abbazia per benedire i muli bardati con gli artistici carretti ed i figuranti in costumi tradizionali d’epoca che hanno preso parte alla tradizionale sfilata, organizzata dai due suddetti gruppi montanari. Il prelato, prima di essere salutato dai fedeli, ha inoltre ricevuto in dono una statua dell’Arcangelo Michele da parte del vicesindaco di Monte Sant’Angelo, Felice Scirpoli.

Nel pomeriggio, alle ore 17 è stato eseguito, all’interno della chiesa abbaziale, il canto dell’Akathistos (termine greco che significa “non seduto”), tipico inno bizantino di antiche origini in onore della Madre di Dio che si canta stando appunto in piedi come segno di riverente rispetto. Ad esso, circa un’ora dopo ha fatto seguito la divina liturgia secondo il rito bizantino che ha completato l’insieme dei riti religiosi programmati in onore della Natività della Madre di Dio. Al termine delle funzioni religiose pomeridiane i pellegrini hanno lasciato l’abbazia per raggiungere le proprie destinazioni, mentre la tradizionale sfilata dei muli bardati ha intrapreso il suo cammino inverso alla volta di Monte Sant’Angelo, dove ha sfilato ed ha dato spettacolo attraversando le principali vie della cittadina, ricca di storia e di arte.

Il presente fotoreportage è integrato dalle sottostanti otto immagini ritraenti:
- due muli bardati mentre si recano in pellegrinaggio all’Abbazia di S. Maria di Pulsano con i relativi ed artistici carretti aventi a bordo persone in costumi d’epoca (foto n. 1);
- la benedizione dei cavalli e dei campi impartita da mons. Michele Castoro, arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, prima di presiedere la solenne concelebrazione eucaristica all’interno della chiesa abbaziale (foto n. 2);
- i battitori del gruppo “Terra Archangeli” schierati davanti all’ingresso dell’abbazia (foto n. 3);
- l’ingresso dell’arcivescovo e del clero locale nell’abbazia (foto n. 4);
- un momento della solenne concelebrazione eucaristica all’interno chiesa abbaziale (foto n. 5);
- i muli bardati con gli artistici carretti ed i figuranti in costume dei “Mulattieri di Pulsano” e del gruppo folkloristico “La Pacchianella” (foto n. 6);
- una copia dell’icona della Madre di Dio di Pulsano collocata su un carretto trainato da un mulo bardato e addobbato con fiori (foto n. 7);
- la consegna in dono di una statua di S. Michele Arcangelo all’arcivescovo diocesano mons. Michele Castoro da parte di Felice Scirpoli, vicesindaco di Monte Sant’Angelo (foto n.8).

 
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