Il giorno 13 agosto 2013, Celle di San Vito, piccolo comune dei Monti Dauni Meridionali di lingua e cultura francoprovenzale, ha onorato il suo patrono San Vincenzo Ferrer con la processione della relativa statua per le sue vie, iniziata al termine della S. Messa delle ore 11 che è stata celebrata da don Antonio Moreno nell’ottocentesca Chiesa Parrocchiale di S. Caterina vergine e martire, dove si custodisce la suddetta statua.

Il culto di San Vincenzo Ferrer (Valencia, Spagna, 1350 – Vannes, Francia, 1419), infaticabile predicatore ed evangelizzatore spagnolo che spese le sue energie per la fine dello Scisma d’Occidente (1378-1417), è stato introdotto a Celle di San Vito dai Domenicani, ordine monastico di cui il santo faceva parte. Mentre per la Chiesa la solennità di questo santo ricorre il 5 aprile, giorno della sua nascita al Cielo, a Celle di San Vito lo si festeggia annualmente il 13 agosto quando possono partecipare a tale festa patronale anche i suoi concittadini emigrati che qui vi hanno fatto ritorno per le loro vacanze estive.

Alla processione di San Vincenzo Ferrer hanno anche preso parte, oltre ai cellesi ed ai vacanzieri, l’associazione Culturale Franco Provenzale di Puglia in Piemonte col rispettivo gonfalone, una delegazione del vicino comune di Castelluccio Valmaggiore ed un’altra di Casalvecchio di Puglia, altro comune della Provincia di Foggia che invece conserva lingua e tradizioni albanesi. Nel corteo processionale hanno sfilato per primi i gonfaloni dei Comuni di Celle di San Vito e Casalvecchio di Puglia, affiancati dietro alla croce e seguiti da quello della suddetta associazione culturale. Le due file laterali dei fedeli sono state iniziate da altrettante giovani donne nel tipico costume femminile cellese d’epoca, elemento tangibile della locale tradizione francoprovenzale. Al termine delle due file di persone ha sfilato, tra due sacerdoti, il parroco di Celle di San Vito e Faeto, don Antonio Moreno, il quale ha sorretto una reliquia del santo patrono, anch’essa custodita nella parrocchiale cellese.

Dietro ai tre sacerdoti è stata condotta a spalla la statua lignea che ritrae il patrono San Vincenzo Ferrer nell’abito domenicano mentre indica il Cielo con l’indice della mano destra, a cui è appesa una tromba (simbolo del giudizio di Dio), e con l’altra mano sorregge un crocifisso. La fiamma rossa sulla sua testa simboleggia lo Spirito Santo mentre le ali stanno ad indicare che questo santo domenicano è stato definito “l’Angelo dell’Apocalisse” per i toni ed i contenuti delle sue prediche. Difatti sulla pagina sinistra del libro aperto ai piedi del santo è riportata la frase “Timete Deum et date illi honorem quia venit hora judicii eius” (trad. “Temete Dio e dategli onore poiché è venuta l’ora del suo giudizio”), tratta proprio dall’Apocalisse, cap. XIV, verso VII. Sempre ai piedi della statua del santo, accanto al suddetto libro, è stato per l’occasione legato un cuscino rosso con la chiave del piccolo paese dauno che fa riferimento al patronato di San Vincenzo Ferrer su Celle di San Vito.

Dopo la statua hanno sfilato con le fasce tricolori, l’assessore alle Politiche Sociali di Casalvecchio di Puglia, Maria Celozzi, il sindaco di Celle di San Vito, Palma Maria Giannini, e quello di Castelluccio Valmaggiore, Rocco Grilli. La banda musicale, con l’esecuzione di brani musicali ad hoc, ha animato e concluso il corteo processionale.

Giunta in Piazzale Incontro, al termine di Via Roma e del centro abitato, la processione ha effettuato una sosta per assistere allo spettacolo dei fuochi d’artificio che ha avuto luogo presso il sottostante campo sportivo. Dopodiché la processione del santo patrono cellese ha intrapreso il cammino inverso lungo Via Roma per fare rientro nella Parrocchiale di S. Caterina vergine e martire.

Il presente fotoreportage si completa con le sottostanti otto immagini ritraenti:
la processione del patrono di Celle di San Vito, San Vincenzo Ferrer, in Via Muretto (foto nn. 1-2);
l’assessore alle politiche sociali di Casalvecchio di Puglia (Maria Celozzi) ed i sindaci di Celle di San Vito (Palma Maria Giannini) e Castelluccio Valmaggiore (Rocco Grilli) mentre sfilano in processione alle spalle della statua del santo patrono e dinanzi alla banda musicale (foto n. 3);
i gonfaloni dei Comuni di Celle di San Vito e Casalvecchio di Puglia (foto n. 4);
il gonfalone dell’Associazione Culturale Franco Provenzale di Puglia in Piemonte seguito da due file laterali di fedeli, a loro volta iniziate da due giovani donne nel tradizionale costume femminile e cellese d’epoca (foto n. 5);
il simulacro di San Vincenzo Ferrer in Via Castelluccio, preceduto due carabinieri in uniforme (foto n. 6);
la sosta della processione nel Piazzale Incontro (foto n. 7);
i fuochi d’artificio diurni, accesi a fianco del campo sportivo (foto n.8).

 
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