Appena fuori Caserta, situato su di un colle che domina la città sorge il borgo di San Leucio, che prende il nome dall’ononima chiesa. Acquistato nel 1750 da Re Carlo di Borbone dal signorotto casertano Acquaviva, passò nel 1759 al figlio Ferdinando, futuro Re di Napoli, che negli anni seguenti decise di valorizzare il borgo costruendo case, scuole, e soprattutto un centro manifatturiero per la lavorazione della seta, ancora oggi funzionante e ritenuto uno dei più pregiati al mondo.

Rivoluzionario fu per quel tempo il “Codice delle Leggi“, che prevedeva i doveri sia per se stessi sia per gli altri, verso il Principe, verso lo Stato, la scuola obbligatoria, l’elezione dei “Signori del popolo”, la retribuzione in base al merito, la vaccinazione contro il vaiolo, una “Cassa della Carità” per gli aiuti ai bisognosi e non per ultime le sanzioni per i trasgressori.

Spettacolare è nelle giornate luminose la visibilità che si ha dal Belvedere verso il Vesuvio e verso l’isola di Capri. E’ possibile visitare il Complesso Monumentale del Belvedere tutti i giorni, escluso il martedì, dalle 9 alle 18, solo con visite guidate e su prenotazione o sul posto o anche online.

Il Belvedere ospita nel corso dell’anno numerose manifestazioni tra le quali le più note sono il “Leuciana Festival” e la “Festa del vino, delle vigne e della seta” che si svolge nel mese di ottobre.

Dal 1992 il Belvedere è sede della facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Napoli. Il Complesso Monumentale del Belvedere è riconosciuto dall’UNESCO “Patrimonio dell’Umanità“. Poco distante dal Belvedere è possibile visitare il borgo della vaccheria con la chiesa di Santa Maria delle Grazie.

 
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Commenti (1)


  1. Molto interessante…stupende le foto che esaltano il luogo gia’ bello di suo! :-)

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