Nei locali dell’Istituto Tecnico Industriale Giovanni Maria Angioy di Sassari, come ormai è tradizione, è stata inaugurata l’undicesima edizione della manifestazione “ITI in Vetrina” – Vivere e Condividere la Scuola Insieme”, nella quale gli alunni dell’Istituto presentano numerose e interessanti esperienze scientifiche e tecniche elaborate durante l’anno scolastico, per alcune delle quali hanno ottenuto riconoscimenti anche internazionali.

I lavori presentati sono relativi a diverse materie curricolari del corso di studi come chimica, meccanica, elettrotecnica, elettronica, informatica, scienze, fisica e tecnologia.
Il programma della manifestazione è il seguente:
• venerdì 03 febbraio 2012 dalle ore 09,00 alle ore 13,00 e dalle ore 15,00 alle ore 18,30
• sabato 04 febbraio 2012 dalle ore 09,00 alle ore 13,00
• domenica 05 febbraio 2012 dalle ore 09,00 alle ore 13,00

A questo appuntamento partecipano gli studenti dell’ ITI che desiderano mettere in pratica le competenze didattiche apprese. All’evento possono assistere tutti coloro che vogliono osservare i progetti realizzati dagli alunni, ponendo domande agli artefici e sperimentando l’efficacia dei prodotti.

La manifestazione, consolidatasi in numerosi anni, rappresenta un momento importante per diffondere le esperienze maturate nell’Istituto ed un’ottima occasione per i visitatori di farsi un’idea dei percorsi attivi nell’ITI G. M. Angioy di Sassari. L’evento è accessibile anche ad un pubblico formato dalle famiglie di studenti che debbano scegliere la scuola a cui iscriversi, e da docenti e studenti di tutte le scuole, incluse le primarie e secondarie del territorio.

Quest’anno, nell’ambito delle iniziative previste per l’orientamento in ingresso, si è voluto coinvolgere in un’azione sinergica gli studenti delle scuole medie del territorio ed i visitatori della manifestazione.
A tale proposito sono state previste le seguenti interessanti opportunità di collaborazione:
• 1. Gara di Matematica a squadre per i ragazzi delle scuole medie (Venerdì 03 febraio 2012 dalle ore 15,30 alle ore 18,00, referenti prof.ssa Marina Cazzola e prof. Nino Cuomo).
• 2. Esperienze laboratoriali “Imparare facendo” nell’ambito delle quali i studenti delle scuole medie ed elementari del territorio partecipare alla realizzazione di alcune esperienze che si realizzeranno presso l’ITI Angioy (referenti prof.ssa Giovanna Spada e prof. Salvatore Marongiu).
• 3. Concorso Fotografico “ITI in Vetrina – Vivere la Scuola Insieme” – aperto a tutti i visitatori della manifestazione e avente l’obiettivo di far conoscere l’Istituto Tecnico Industriale Angioy di Sassari e le attività svolte dai suoi studenti nell’ambito dei vari indirizzi di specializzazione (referenti prof.ssa Agnese Solinas e prof.ssa Giovanna Spada).

Durante la manifestazione possono essere visitati i laboratori delle diverse specializzazioni, e sono fornite tutte le indicazioni necessarie a conoscere la specificità degli indirizzi professionali.
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Per ulteriori informazioni sulla manifestazione consultare la documentazione riportata sul gruppo facebook della scuola “ITI G.M.Angioy – Sassari – Vivere e Condividere la Scuola Insieme”:

https://www.facebook.com/groups/orientangioy/

Per informazioni dettagliate sull’Istituto e la sua offerta formativa consultare il sito web: http://orientangioy.jimdo.com/
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Le foto che seguono raccontano alcuni momenti del primo giorno della manifestazione ITI in Vetrina ed in particolare alcune esperienze presentate dagli studenti.

• 1. Laboratorio di Chimica Triennio. Preparativi per la manifestazione.

• 2. Scolaresche in visita ai laboratori di Meccanica. Un docente spiega loro il funzionamento del Motore a Scoppio.

• 3. Meccanica e Energia: Parabola Solare. Questo modello riproduce il cilindro parabolico usato come scalda acqua solare. Esso può portare in circa 10 minuti mezzo litro d’acqua fino a 50°C circa. La stufetta alogena in questo esperimento simula il sole.

• 4. Laboratorio di Chimica biennio. Impronte digitali.

• 5. Laboratorio di Elettrotecnica. Un robot automatizzato programmabile mediante il computer. Esso può svolgere le seguenti funzioni: a) tramite i baffi anteriori riesce a rilevare ed evitare gli ostacoli b) può afferrare e trasportare gli oggetti mediante il braccio meccanico posto sul retro c) al buio riesce ad inseguire un fascio di luce e si muove autonomamente per inseguirlo d) con i suoi sensori ad infrarossi può inseguire oggetti o altri robot e) tramite altri 4 sensori ad infrarossi posti su una scheda sotto i baffi segue un percorso tracciato sul pavimento f)può anche essere telecomandato tramite un radiocomando ad infrarossi g) previa opportuna programmazione mediante computer può svolgere movimenti prestabiliti in modo del tutto autonomo, senza necessità di radiocomandi.

• 6. Una banconota (finta) viene cosparsa interamente con una miscela di alcol etilico, acqua e sale da cucina, dopodichè viene incendiata. Si osserva che la banconota non brucia.

• 7. Laboratorio di Informatica. Uno studente mostra un modellino di elicottero radiocomandato.

• 8. Aula accoglienza. Scolaresca in visita.

• 9. Laboratorio di Fisica Biennio. Una sfera di plasma, composta da un involucro sferico di vetro all’interno del quale è contenuto un gas a bassa pressione ed un elettrodo centrale alimentato da un circuito oscillante a tensioni intorno a 10.000 volt. Dopo aver collegato il dispositivo alla rete elettrica, all’interno della sfera si formano molti “filamenti luminosi” e si possono osservare alcuni fenomeni interessanti come ad esempio quello che avvicinando un dito alla sfera i filamenti tendono ad addensarsi verso di questo e, se si sposta il dito, tendono a seguirlo.

• 10. Laboratorio di Chimica Biennio. Esperimento con il Luminol, un composto chimico in grado di emettere luce reagendo con il perossido di idrogeno (acqua ossigenata), in presenza di un catalizzatore, che solitamente è un metallo, come il ferro o il rame.
Dal momento che nel sangue è presente del ferro (all’interno delle molecole di emoglobina, con la funzione di trasportare ossigeno e diossido di carbonio), questo può essere sfruttato per ottenere un’emissione luminosa. Il luminol è perciò utilizzato dalla polizia scientifica per determinare e rilevare tracce di sangue, anche su superfici lavate o da cui si è tentata la rimozione. Inoltre, dal momento che il ferro è presente anche nel sangue coagulato, questo test funziona anche se le tracce risalgono a diverso tempo prima del rilevamento.
Per poter osservare il fenomeno occorre il buio totale.

 
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Commenti (9)


  1. Bravissima Agnese, bellissimo reportage condito da stupende foto!


  2. Molto interessanti queste esperienze, complimenti per il reportage.


  3. brava Agnese, molto bello


  4. Bello leggere di queste costruttive esperienze scolastiche! grazie per aver condiviso!


  5. Grazie a voi per aver apprezzato!


  6. L’ultima foto sembra un’opera di Lucio Fontana, veramente, da mettere al museo del Novecento a Milano.


  7. Bravissima Agnese, ottima iniziativa, così si mantiene attivo l’interesse dei ragazzi! bellissime foto, eccellente l’ultima, complimenti!


  8. Qui il video relativo ad una delle esperienze descritte in questo fotoreportage:
    http://youtu.be/8Ot0lhvOzYs

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