Sand Nativity, nasce a Jesolo nel 2002, da allora edizione dopo edizione, è associata ad un progetto benefico: con la generosità dei visitatori, fino ad oggi con l’edizione del 2010, sono stati raccolti e devoluti ben 390.000,00 Euro.

Per questa edizione sono stati utilizzate 1500 tonnellate di sabbia, 10 scultori internazionali e un Direttore Artistico, hanno raccontato la Natività, in 470 mq di area espositiva, utilizzando la sabbia che compone l’arenile di Jesolo.

Le sculture in sabbia vengono modellate con le mani o usando semplici attrezzi per lisciarne le pareti, si utilizza acqua, ma soprattutto tanta ma tanta pazienza!

Gli artisti della decima edizione provengono: dal Regno Unito 1, Stati Uniti 2, Repubblica Ceca 1, Canada 1, Spagna 1, Portogallo 1, Russia 1, Olanda 2. Oltre alle sculture di sabbia l’ambientazione è stata arricchita da scenografie dipinte dagli stessi scultori.

La mostra è arricchita ogni anno da una scultura dedicata ai portatori di Pace, per le passate edizioni erano stati rappresentati: Papa Giovanni XXIII, il Mahatma Gandhi, Madre Teresa di Calcutta, Papa Giovanni Paolo II, Nelson Mandela, per la decima edizione l’opera speciale è stata dedicata a Lord Robert Baden-Powel, fondatore mondiale del Movimento degli Scouts (1907).

Gli artisti hanno lavorato gratuitamente per un minimo di 13 ad un massimo di 18 giorni.

Sand Nativity è visitabile con ingresso libero, fino al 31 gennaio.
Feriali 10 – 12 / 14 – 19.
Sabato e Festivi anche 19 – 22.

Foto 1: I Pastori
Foto 2: I Fornai
Foto 3: Gli Scribi
Foto 4: I Profeti
Foto 5: I Costruttori di ceste
Foto 6: Il Venditore di Tappeti
Foto 7: Musicisti e Ballerini
Foto 8 – 9: La Natività
Foto 10: Lord Robert Baden Powell: “Il vero modo di essere felici è quello di procurare la felicità agli altri”

 
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Commenti (8)


  1. Ma è una meraviglia! Come fa la sabbia a reggersi compatta per tanto tempo?
    Bellissime foto, Mauri!


  2. avevi ragione, Maurizio…è uno spettacolo sublime!!


  3. Grazie Kris e
    Grazie Marcello,

    veramente graditi i Vostri commenti.

    Dal dèpliant in mio possesso si dice che la sabbia di Jesolo sia una sabbia particolare, difficle da lavorare ma però la lavorazione e l’acqua ne facilitano la compatezza.

    Dopo il 31 Gennaio tutte le opere ritorneranno sabbia e il tutto sarà nuovamente riportat nel arenile e si cominverà a pensare per la nuova edizione 2012.


  4. Fatti i complimenti per le foto, devo aggiungere che l’indice di gradimento aumenta anche per l’invidia inconscia di aver fatto da piccoli al massimo un castelletto destinato a crollare miseramente al primo “tocco” di un’ondetta… ;)


  5. interessantissimo e davvero belle queste sculture… purtroppo di breve esistenza :)


  6. Grazie Matteo,

    è un vero piacere ricevere un tuo commento, ne sono onorato.

    Dai da piccoli era veramente una GRANDE soddisfazione poter fare i castelli di sabbia usando magari i piccoli secchielli per le torri, giustamente si facevano in riva al mare, era più facile far entrare l’acqua nel fossato, alla nostra maniera ci sentivamo anche noi piccoli Artisti.

    Quest’anno a Dicembre spero di poter fare un réportage seguendone il lavoro.

    Un saluto

    Maurizio
    Maurizio


  7. Molto bello ed interessante.


  8. Bravo e grazie per le belle foto , è veramente interessante , anch’io da piccola facevo i castelli di sabbia ma sull’Atlantico con la marea erano molto effimeri , ma si riusciva a fare le fortificazioni che per poco resistevano alla marea montante e ti facevano sentire su un isola in mezzo al mare :-)

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