Domenica 28 agosto si è conclusa la XVI edizione della Biennale della Pietra Lavorata tenutasi a partire dal giorno 20 agosto nel paese di Strada in Casentino con la presenza di oltre 60 stand all’aperto, 15 stand al coperto, 2 collettive, un simposio di 8 scultori e tanti eventi collaterali.

L’evento rappresenta ormai un’istituzione per Castel San Niccolò vuole riportare all’attenzione dei visitatori la cultura e la tradizione dell’artigianato della pietra, che ancora oggi rappresenta un tassello importante per l’economia del territorio casentinese e far apprezzare, attraverso un tragitto opportunamente studiato i monumenti del paese tenuto conto che la disposizione delle opere prevedeva le esposizione degli Artigiani da via Roma a piazza Matteotti dove iniziavano quelle degli Artisti mentre le Accademie di Belle Arti, oltre a partecipare al simposio, esponevano le loro opere nel Giardino Vettori e in alcuni stand al coperto.

La Mostra è un appuntamento importante per la valorizzazione di un antico mestiere, quello dello scalpellino, che rivive in una terra che ha visto il nascere di storiche famiglie che da sempre si sono dedicate alla lavorazione della pietra come evidenziato anche nella sezione documentaria in omaggio alla famiglie storiche degli scalpellini di Strada in Casentino.

Tali “scalpellini” sono autentici ” maestri della pietra” che hanno portato avanti un “mestiere” che spesso ha raggiunto notevoli livelli artistici come dimostrano i vari monumenti presenti nella zona in quantità numerosa.

Fra questi vale la pena citare alcuni dei più belli o famosi partendo dalle pievi romaniche (Pratovecchio (Romena), Castel Focognano (Socana), Montemignaio ecc.), proseguendo con i castelli (Stia (Porciano), Poppi ecc.) e finendo con i santuari (Chiusi della Verna (La Verna), Poppi (Camaldoli) ecc.) costruiti con la pietra serena estratta in Casentino i quali, tenuto conto che talvolta non hanno niente da invidiare a quelli ben più rinomati di altre parti d’Italia, contribuiscono a rendere turisticamente appetibile il comprensorio.

Oltre agli scalpellini, in esposizione nella piazza centrale, la mostra ha ospitato opere di grande valore (ad esempio la scultura di una auto Cadillac in dimensioni reali realizzata con unico “blocco di marmo arabescato) provenienti da mani esperte e estro creativo di artisti di fama internazionale creando un binomio da sempre vincente per l’evento comunque significativo per l’intera vallata.

Fra le attività collaterali della Mostra il Concorso Academy, un simposio di scultura che della durata di 60 ore, nel quale otto 8 studenti provenienti dalle migliori Accademie di Belle Arti Italiane si sono sfidati a suon di scalpello per realizzare la migliore opera in pietra serena lavorando continuamente dalla mattina fino al tardo pomeriggio e le estemporanee realizzate dai Maestri Scalpellini di Castelavazzo (Veneto – pietra rossa), della Majella (Abruzzo – pietra bianca) e di Caste San Niccolò (Toscana – pietra serena) per uno scambio culturale tra Artigiani che lavorano con tecniche e materiali molto diversi tra loro.

Nel corso della Mostra (di cui le foto cercano di mostrare alcune particolarità) si sono tenuti anche concerti, le sfilate di moda, spettacoli teatrali, dimostrazioni oltre naturalmente ad alcune iniziative gastronomiche.

 
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Commenti (4)


  1. La scultura della cadillac è straordinaria, posso lontanamente immaginare l’emozione di chi l’ha vista prendere forma poco a poco. Un’arte da preservare!


  2. Bel reportage e splendida manifestazione. La Cadillac è strepitosa.


  3. bel reportage! Interessante! complimenti :)

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