Antica battitura del grano
Come ormai da molti anni, a Borgo alla Collina, frazione del comune di Castel San Niccolò, dal 3 al 4 agosto 2013 si è svolta la classica manifestazione “Antica Battitura del grano”, organizzata dalla locale Polisportiva, utilizzando una vecchia trebbiatrice comandata da un altrettanto vetusto trattore (foto n° 1). Il 5 agosto, poi, si è tenuta la “Fiera del Bestiame” (nella foto n° 2 la relativa locandina con il programma in dettaglio).
La manifestazione si è svolta nel locale campo sportivo con la collaborazione dell’Associazione Culturale “I battitori di Chitignano” (altro piccolo comune del casentino) e permette di assistere ad uno spettacolo di vera vita agreste così come era vissuto fino ad alcuni anni fa in questi piccoli paesi casentinesi.
Anche il sottoscritto, quando era ragazzo, ha avuto la possibilità di partecipare a quell’avvenimento che era la “battitura del grano”, fatta con una trebbiatrice uguale a quella utilizzata nell’occasione (foto n° 3), ed ha di quei giorni ricordi memorabili.
In effetti la battitura era una giornata di duro lavoro per tutti i partecipanti ma nello stesso tempo era considerata come una grande “festa”, perché attraverso la stessa il raccolto della semina (nel nostro caso il grano) veniva lavorato, con appunto la separazione dei chicchi dalla paglia, e reso adatto ad essere macinato e trasformato in farina, che era la componente principale per l’alimentazione della popolazione di allora.
La giornata si concludeva quindi con una cena, che veniva offerta alla manodopera che aveva partecipato alla battitura (si tenga presente che normalmente i vari contadini si aiutavano a vicenda in una specie di scambio di favori), sempre memorabile sia per la qualità dei cibi (tutti genuini e casalinghi) sia per la quantità.
Questa breve premessa per introdurre le restanti foto dell’articolo che cercano illustrare alcuni momenti della manifestazione; in particolare:
– nella foto n° 4 è ripreso il vecchio trattore utilizzato per la motorizzazione della trebbiatrice, quando viene fatto il rifornimento di acqua al radiatore;
– nella foto n° 5 è ripreso il montaggio delle cinghie di trasmissione che una volta ricevuto il movimento dal trattore lo distribuivano alle varie parti della trebbiatrice;
– nelle foto n° 6, 7 e 8 sono ripresi alcuni momenti della “battitura” quali l’alimentazione dei “covoni” dall’alto, la fuoriuscita del grano che veniva raccolto in sacchi o “bigonce” da una parte e della paglia dalla parte opposta;
– nella foto n° 9 è invece ripresa la “frenatura a mano” al termine della battitura; si noti come uno degli addetti alla trebbiatrice provveda con una tavola di legno a pressare la lunga cinghia di trasmissione per rallentare il suo movimento.
Infine nella foto n° 10 sono ripresi i vari menù tipici dei tempi che la manifestazione vuole far rivivere e che potevano essere gustati negli stand allestiti dalla Polisportiva, dai quali si esalta in maniera “alquanto ironica” la diversità dell’alimentazione del “contadino” o del “mezzadro” nei confronti di quella del “fattore”…
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MV03041951:
Ringrazio Michele per il suo commento nel quale ha correttamente evidenziato lo ...
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Michele Nardella:
Questo è un fotoreportage che documenta, con immagini sapientemente inquadrate ...
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Marcello Di Sarno:
L'orologio a sei cifre credo sia una rarità; almeno, personalmente, non mi è c...
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Diana Cocco:
bel reportage! Interessante! complimenti :)...
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Rosy76NA:
Bello!...
Commenti (2)
Michele Nardella scrive:
Questo è un fotoreportage che documenta, con immagini sapientemente inquadrate e cariche di significato, una tradizione agraria ormai scomparsa e che va trasmessa alla memoria dei posteri. Complimenti e saluti.
MV03041951 scrive:
Ringrazio Michele per il suo commento nel quale ha correttamente evidenziato lo scopo del reportage.
saluti