Come ogni anno il convento S. M. degli Angeli di Casarano, festeggia S. Antonio da Padova. Quest’anno ricca di avvenimenti, giochi sportivi, sagre e musica con i 50 special.
Finale con fuochi pirotecnici.

La celebrazione eucaristica è stata presieduta da frate Ettore, considerato dalla critica come il rivoluzionario.

 
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Commenti (3)


  1. Ciao Peiro , niente male ma avrei voluto vedere i fuochi e più luminarie , che sono sempre bellissime nel Sud italia , e forse meno personne !! Cosa è questa roba nel piatto ? Una specialità del luogo e della festa ?


  2. Se permetti Peiro rispondo a “marivodo”(sigla di….)
    Sono le pittule, o pettule, un tipico piatto della tradizione salentina. Il nome deriverebbe, secondo alcuni, da una somiglianza al seno delle donne(nel dialetto locale pettu)
    Costituiscono un piatto estremamente semplice da realizzare, in quanto composte principalmente da una pastella di acqua e farina, fritte in abbondante olio di oliva con grande mastria della massaia che, con grande rapidità dei movimenti,crea delle piccole palline con la mano o con l’aiuto di un cucchiaio.
    Si possono preparare in vari modi, a seconda dei gusti di chi poi dovrà mangiarle: con il finocchio, con il cavolfiore, con il baccalà, con la cicoria o alla pizzaiola. Quelle più semplici sono quelle senza nessun condimento aggiuntivo, spesso poi condite con il miele per realizzare un dolce gustoso e genuino da proporre anche per la prima colazione.
    Non c’è da stupirsi se sia un piatto così ampiamente diffuso e saldo nella tradizione gastronomica salentina: fa parte dell’insieme delle ricette della povertà contadina, con le quali è stato possibile sfamare bambini e lavoratori anche nei periodi di maggior disagio e dissesto economico dell’Italia del sud. Oggi sono invece il piatto dei ricchi, pagate anche profutamente in sagre e ristoranti da tutti coloro che non riescono a resistere al suo tenero fumare e al suo splendido profumo.
    Sono in molti i paesi che organizzano, in prossimità delle festa che celebra la Natività,( anni fà venivano preparata principalmente per questo periodo) delle sagre a tema in cui la pittula è l’indiscussa protagonista e molti sono stati i poeti che nel passato hanno dedicato delle piccole odi a questo piccolo batuffolo di pastella fritta
    Sei invitata assieme a tutti gli amici di “comuni italiani” ad assaporare le pittule fatte dalla moglie dell’amico Pejrò


  3. ciao marivodo, x quanto riguarda il servizio della festa di s. Antonio qui a casarano è una festa un po’ ristretta, è basata più che altro su rito religioso,eccezione di quest’anno che i frati in collabborazione con i suoi collabboratori hanno voluto allargarsi un po’ di più del normale, inserendo anche spettacoli. Comunque x venire a tua richesta sto preparando altri servizi più interessanti di questo.
    Poi ringrazio l’amico Bagli con il suo intervento sul servizio approfondito l’argomento x quanto riguardo le origini e tradizioni del salento

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