Il palleggiatore Alessandro Dalla Casa dà indicazioni

La Zinella Pallavolo Bologna (già Enjoy GranZinella Volley) partecipa al campionato nazionale 2012-2013 di pallavolo maschile di serie B2, girone D.

Risponde alle domande di Comuni-Italiani.it Fabio Benevento, direttore generale della società di Bologna.

E’ partita la nuova stagione però nel girone D. Dopo quattro giornate siete ultimi con un punto. Partenza in salita?
Sicuramente sì. La squadra è molto giovane e molto nuova. Abbiamo iniziato prima degli altri la preparazione fisica, per cercare di trovare l’affiatamento il prima possibile. Ci siamo allenati molto nel primo periodo e stiamo continuando a farlo con molto impegno. Sappiamo che il percorso è difficile, ma siamo molto fiduciosi che sia la strada giusta per essere un punto di riferimento giovanile nella pallavolo. Far crescere ragazzi giovani e talentuosi è un’impresa difficile ma altrettanto entusiasmante.

Fabio Benevento

Quali sono gli obiettivi stagionali?
Cercare di arrivare alla salvezza e di lavorare bene, avendo un trend crescente durante tutta la stagione. Come dicevo prima la squadra è giovane e ha bisogno di tempo per trovare i propri successi individuali e l’affiatamento di gruppo.

Quali sono le novità nella rosa?
Tanti giovani interessanti, come l’opposto Fabian Gruessner e lo schiacciatore Giovanni Chillemi, due classe ’93 in arrivo dalla Sicilia, come lo schiacciatore Giovanni Bellei e il palleggiatore Pietro Soli, due classe ’94 in arrivo dalle giovanili di Modena. Interessante il centrale Mario Spirito, classe ’95 in arrivo da Salerno.

In quale fondamentale eccellete?
Sicuramente la ricezione potrebbe essere un fondamentale nel quale la squadra è cresciuta molto. L’apporto di Chillemi e Bellei, insieme al talento del confermato libero Riccardo Not, fa della nostra seconda linea un punto di forza.

E quello più debole?
La continuità. Non è sicuramente un fondamentale ma è un aspetto di gioco tanto importante poiché condisce questo sport in ogni suo momento. E’ certamente un aspetto sul quale il coach Danilo Grassilli punta molto.

La Zinella Pallavolo Bologna B2 2012-13

Nel nuovo girone c’è un derby particolarmente sentito dalla squadra e dai tifosi?
Le due partite più emozionanti saranno contro il Crevalcore. Non solo condividiamo la stessa provincia, ma la loro formazione può vantare alcuni dei nostri giocatori. Poi il fatto che ci si conosca ormai da una vita, rende tutto ancora più bello e sentito.

A fine campionato, quali saranno i verdetti del girone D?
Difficile a dirlo. Ferrara è senz’altro una buona squadra… credo possa arrivare ai primi posti in classifica per giocarsi la promozione.

Quale partita del campionato precedente ricorda maggiormente per emozioni, per il risultato?
La partita che ricordo è quella disputata il 25 febbraio 2012 con Arno Vitalchimica Pisa, formazione in lotta insieme a noi per il 4° posto e piena di giocatori di livello. La partita è terminata 3-0 per noi.

Davide Decarli, capitano della Zinella Pallavolo

Le risulta un calo d’interesse per la pallavolo, in campo maschile?
L’assenza di una serie A maschile negli ultimi anni ha addormentato l’interesse verso questo sport, a differenza di calcio e basket. L’arrivo però della serie A1 femminile, credo faccia bene a tutto il sistema pallavolistico provinciale.. anche il maschile.

A suo giudizio, si può fare di più per tutelare la salute degli sportivi e, in particolare, dei pallavolisti dai più piccoli a quelli impegnati, nel vostro caso, in B2?
Uno staff medico presente e preparato è fondamentale per la gestione degli infortuni e delle problematiche. Quando giocavo io da giovane non solo mancavano questi elementi ma anche le strutture dove si giocava non erano idonee. Saltare per 4 volte a settimana su dei fondi di cemento a 16 anni, sicuramente ha portato sia a me che ai miei compagni di squadra diversi problemi nella nostra carriera sportiva. Questi due aspetti ovviamente si scontrano con il potere economico delle società sportive che non possono permettersi interventi strutturali o personale qualificato affianco dei propri giocatori. Occorrerebbe trovare, però, delle soluzioni. Nella pallavolo non c’è contatto fisico, ma si è sottoposti a notevoli problematiche da usura, come dolore alla spalla, alla schiena e alle ginocchia.

 
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