Consiglio comunale: tra i debiti fuori in bilancio da approvare, in scena le rimostranze dei lavoratori dell’area Tess.

L’esasperazione che ha accompagnato le proteste di ieri mattina dei lavori dell’area industriale di via Terragneta, è esplosa anche ieri pomeriggio nel consiglio comunale che doveva approvare una sfilza di debiti fuori bilancio.

Prima di passare all’approvazione di questi, il presidente Gioacchino Langella ha dato la parola ad uno dei rappresentanti sindacali locali che, dopo aver fatto un breve bilancio della mattinata di proteste e anticipato l’apertura di un a vertenza che tenderà a coinvolgere nella vicenda tutta l’opinione pubblica, ha invitato tutta la classe politica ad essere attivamente al fianco di quella operaia nella battaglia che vede, in primis, la difesa del diritto fondamentale al lavoro.

Gli interventi successivi dei consiglieri Francesco Donadio e Davide Alfieri sono stati seguiti da un’ondata di urla e proteste che, per poco, non sono degenerati. I lavoratori, infatti, ravvedendo nei discorsi pronunciati dai delegati del consiglio una retorica fuori luogo in momento così delicato, hanno cominciato ad imprecare contro tutti i membri del consiglio presenti in aula.

Ci sono volute diverse decine di minuti per riportare la calma e, tra gli schiamazzi non sono mancati, improperi tra il presidente Langella e il battagliero ex amministratore Pasquale Guarriera.

Alla ripresa dei lavori per l’approvazione dei debiti, i rappresentanti dei lavoratori hanno lasciato silenziosamente l’aula, seguiti da diversi consiglieri di maggioranza. Risultato?
Sospensione del consiglio comunale per mancanza del numero legale!

 
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