Flavio Gabbarini

Con un indice di affluenza del 74,31% (in leggero aumento rispetto alle consultazioni del 2006) il primo turno delle elezioni Amministrative ha ridotto da cinque a due la corsa per la poltrona di primo cittadino di Genzano di Roma: tutto rimandato al ballottaggio del 29 e 30 maggio. Aspettando il voto, Comuni-Italiani.it ha intervistato Flavio Gabbarini, 58 anni, candidato a sindaco di Genzano per il Movimento civico Città Futura.

Tra emergenze e possibilità di sviluppo quali sono le priorità del territorio?
Il territorio deve ripartire. Abbiamo perso la nostra vocazione turistica, privilegiando solo la crescita del mattone. Ci sono decine di eccellenze sottoutilizzate: pensiamo all’Infiorata, all’enogastronomia, al lago, alle bellezze architettoniche e naturalistiche.

Rispetto a questi aspetti quale messaggio cercherà di trasmettere ai cittadini da qui alla data del ballottaggio?
Noi siamo il cambiamento. Le liste che non ci hanno scelto al primo turno possono trovare in noi quella discontinuità che non troverebbero nell’altro candidato, che in cinque anni ha fatto spronfondare la città. Noi rappresentiamo le persone e i genzanesi, dall’altra parte ci sono i partiti romani, che decidono per noi.

I tre aspetti qualificanti del suo programma per governare la città.
Il principale aspetto del nostro programma sta proprio nella sua stesura, frutto di mesi di confronti con la popolazione e con gli esperti.
In secondo luogo, la concezione della città, considerata d’ora in poi come un sistema da inserire nel più ampio contesto dei Castelli Romani.
Infine, ma per ultimo solo per un fatto di spazio, l’aspetto ambientalista: vogliamo una città giardino, vogliamo una città con la differenziata porta a porta, vogliamo un città sostenibile.

I suoi primi 100 giorni da sindaco. Quali atti avranno la precedenza su tutto il resto?
• Affronterò per prima cosa la questione della riapertura del pronto soccorso di Genzano e il potenziamento dei pronto soccorso della zona, la realizzazione dei parcheggi, la mobilità e la viabilità urbana.
• A luglio lanceremo il Centro commerciale naturale di Genzano con manifestazioni culturali e spettacoli propri dell’estate genzanese.
• Metteremo mano all’organizzazione amministrativa degli uffici e riprenderemo il discorso interrotto sulla destinazione d’uso del Palazzo Sforza Cesarini e sulla cantina San Tommaso.

Giovani e quote rosa. Che criterio seguirà nella selezione della squadra di governo in merito a questi due aspetti?
Fin dalla stesura delle liste, abbiamo tenuto conto della presenza di giovani e di donne nella nostra coalizione, tenendo però come punto fermo l’idea che non basta appartenere a queste due categorie per essere buoni amministratori. Nella compilazione della Giunta mi impegnerò perché siano rappresentate sia donne, che giovani.

Torna centrale il tema delle fonti energetiche e dello sviluppo ecosostenibile. Come opererà il suo eventuale governo su questo campo?
Come già contenuto nel nostro programma, l’attenzione per lo sviluppo ecosostenibile e le fonti energetiche rinnovabili sarà uno degli impegni prioritari. Mi permetto una battuta: a Genzano non sarà difficile avere successo in questo campo, in quanto dopo cinque anni di questa Giunta siamo ancora a zero in questo campo.

Ospiterebbe una centrale nucleare sul suo territorio?
No, ma per un motivo più semplice: non ospiterei mai una centrale nucleare nel mio Paese. Lo abbiamo detto anche in campagna elettorale, il nostro impegno per l’acqua pubblica e contro il nucleare sarà grande.

Flavio Gabbarini e Francesco Rutelli

Guardando alla grave situazione di Lampedusa e ai conflitti in nord Africa, come vive il territorio il fenomeno dell’immigrazione e che tipo di interventi in tal senso prevede il suo programma?
Spesso il fenomeno dell’immigrazione è collegato in maniera lineare a quello della sicurezza. A Genzano negli ultimi anni sono nati dei problemi. L’esempio dell’omicidio in pieno centro è la dimostrazione. Noi riteniamo che la sicurezza arrivi da più lontano, da una politica sociale fatta come si deve, da una capacità di ascolto e di interpretazione delle problematiche cittadine. Ecco questo per noi è prioritario.

Federalismo fiscale. Una risorsa o un deterrente per il rilancio del territorio?
Pensiamo che sia presto per stabilire se sarà o meno una risorsa per il territorio. Crediamo che ci sia bisogno ancora di un periodo di studio. Sbilanciarsi ora sarebbe senza dubbio prematuro.

Alla fine di questa esperienza che paese si impegna a consegnare ai suoi concittadini rispetto a come si presenta oggi?
Questa campagna elettorale ha messo in luce molti aspetti. La voglia di cambiare di Genzano, la voglia dei cittadini di mettersi in gioco, la stanchezza degli stessi di ricevere ordini da Roma. Il 31 di maggio Genzano sarà una città che, credo fortemente, avrà scelto di ripartire.

 
© Riproduzione Riservata
 
 

Nessun commento

Lascia un Commento