18-19-20 giugno 2011 – Infiorata a Genzano di Roma. Risale al 1778 in via Bruno Buozzi già via Sforza la prima realizzazione dell’infiorata a Genzano di Roma, su iniziativa dei fratelli Arcangelo e Nicola Leofreddi.

Su richiesta di Monsignor Aracangelo Leofreddi al Vescovo di Albano viene concesso il passaggio della processione del Corpus Domini lungo la via, per l’occasione appunto infiorata con tappeti di grandi dimensioni, abbandonando l’usanza di realizzare piccoli tappeti davanti ai portoni degli antichi palazzi.

Le grandi dimensioni dei tappeti infiorati di Genzano, ne fanno un unicum di rara bellezza, di sorprendente perfezione artistica, di verità di fonti ispirative, complessità realizzativa, elaborazione straordinaria di completezza, utilizzazione di molte qualità di fiori, e ricercatezza nelle tecniche perfezionate dai Maestri infioratori. Sono la riproduzione di opere d’arte famose, tappeti elaborati ed opere di pittori celebri.
Dopo il 1930 l’infiorata fu trasferita dall’antica via Sforza alla secentesca via Italo Belardi già via Livia; un lunghissimo tappeto variopinto di 2000 metri quadrati formato da molte qualità di fiori scelte dai Maestri infioratori in una straordinaria ed elaborata cromia: l’azzurro della torrena, il giallo della ginestra, il verde scuro del bosso, la mortella, il verdo chiaro del finocchio selvatico ed il rosa ed il rosso dei garofani. Una tavolozza come quella dei pittori dalle tante sfumature dove si aggiungono essenze naturali vegetali, il fondo del caffè, semi, granaglie e piante spontanee raccolte, come tradizione vuole, nel territorio del vulcano laziale.

Alcune settimane prima dell’evento incomincia lo “spelluccamento” dei fiori (almeno 350.000) cioè la separazione dei petali dalle corolle che poi vengono conservati, divisi per colore, nelle cassete nelle grotte sottorranee del Comune e la preparazione di metri e metri di mortella che orneranno e separeranno dal pubblico il perimetro laterale del lungo tappeto.

Il sabato precedente l’infiorata i “Capipezzo” (vedasi foto) sulla via in salita che porta al Duomo, elaborano i disegni a terra e incominciano a posare a terra i petali anche durante la notte, innaffiando spesso il tappeto “infiorato” per appensantire i petali e mantenere la loro freschezza e la vivacità dei colori fino a quando la domenica mattina si celebra il solenne passaggio della processione del Corpus Domini.

Infine, il lunedì l’evento si conclude con lo “spallamento” – l’evento tanto atteso dai bambini – gli unici che possono partecipare – e che consiste nel distruggere il tappeto di fiori di Genzano di Roma con una corsa tumultuosa tra il volteggiare di petali e polveri colorate.

Quest’anno i quadri infiorati che rappresentano il tema dei 150 anni dell’Unità d’Italia, sono una celebrazione d’orgoglio per la nostra storia, un messaggio di quanto è costato costruire questa Unità e di quante vite, energie e pensieri sono stati spesi per consolidare il nostro stato Nazionale Unitario.

Nel corso dei secoli l’Infiorata è divenuta manifestazione internazionale d’arte e di cultura oltre che popolare e religiosa.

I 17 quadri dell’evento 2011:
n. 1 – “Omaggio a tutte le Donne… (…instancabili creature …) – ideato da Silvia D’Onorio;
n. 2 – Cara Italia ….Perchè giusto o sbagliato che sia è il mio paese con le sue grandi qualità ed i suo grandi difetti … (Enzo Biagi) – di Selma e Parvin Gabbarini;
n. 3 – “Ghirlande” Tappeto – di Stefano Mario Leuti;
n. 4 – “Preludio all’Unità D’Italia” – di Andrea Farina;
n. 5 – “Fede e Virtù” Tappeto – di Pasqualina Di Martino Maria Rosaria e Grancesco Gilio;
n. 6 – “Tre anime, Tre colori, una Bandiera” – di Giampaolo Leuti, Cinzia Severoni, Francesca Leuti;
n. 7 – “Rinascita delle ceneri” Tappeto – di Rossano Buttaroni, Peter Buttaroni, Sara Postorino;
n. 8 – “VerdEcoElogio della Foresta” – di Rachele Morani;
n. 9 – “Semplicemente …. GIOVANNI PAOLO II” di Eleonora e Massimo Sciattella;
n. 10 – “Abbraciando la Natura” Tappeto – di Giorgio Roberto Sciattella;
n. 11 – “… in memoria di ME …..” (XXV Congresso Eucaristico Nazionale) – di Giuseppe Mancini;
n. 12 Tappeto Ornamentale – di Gina Raponi;
n. 13 – “… e prese su di se tutti i peccati del mondo …!”;
n. 14″il percorso dell’Identità” – di Ennio Calabria;
n. 15 – “Le voci della Natura” – di Antonie Cesaroni;
n. 16 – “BUONA VITA! (takht–I-sulayman di Frank Stella) – di Margherita Pistelli;
n. 17 – “1861-2011″ “Nascita di una Nazione”.

 
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Commenti (18)


  1. incredibile tempismo
    0:36
    0:37 (solo perchè ho avuto problemi di caricamento foto – così ho chiacchierato con il grande Max – ah ah ah :faccina che ride)


  2. Io ho prima caricato le foto, poi scritto…
    Primaaaaaaaaaaaaaa. :mrgreen:


  3. si vabbè…. ed io ho caricato le foto prima di averle scattate!!!! che matte!!!


  4. Ho scattato una foto a Ju copn un cartellino strano – riferirò a Massimo di Bello
    :faccina che ride


  5. Bellissime e coloratissime queste foto. Brava Agnese!


  6. Scusa volevo scrivere Diana… :-)


  7. Un bel reportage su un evento molto particolare.


  8. grande lavoro per questo evento, belle queste foto che lo hanno raccontato


  9. Grazie anche a te Diana! Descrizione dettagliata e foto molto belle! Mi piacerebbe vedere lo “spallamento”… deve essere divertentissimo!


  10. Grazie Diana, bravissima come sempre.


  11. che belle vedute, brava Diana!


  12. @ Giusy
    @ Stefy
    @ Paola
    @ lindor
    @ Rossella
    @ roxanna
    grazie per i commenti – le foto panoramiche da me scelte sono quelle scattate dal balcone del Municipio – la mia preferita è quella curiosa dei fotografi tra i vari quadri – ;)


  13. Anche la mia preferita è quella curiosa dei fotografi tra i vari quadri, ma sono molto belle tutte quante! Bravissima!!! :)


  14. bravissima – anche le tue e quelle di Ju sono belle veramente e poi tutte differenti e questo mi piace molto – evviva <3


  15. Ho scoperto…che c’è un infiorata anche in Campania… mi ci fiondo! Questo fotoreportage mi ha incuriosito troppo!

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