Settantasettemila i barlettani che il 15 e il 16 maggio si recheranno al voto per rinnovare il consiglio comunale. Tra i 10 contendenti alla poltrona di primo cittadino, Comuni-Italiani.it ha intervistato Enzo Torre, 39 anni, candidato a sindaco di Barletta per la Lista civica indipendente “IL FUTURO E’ OGGI”

Tra emergenze e possibilità di sviluppo quali sono le priorità del territorio?
La vera emergenza è l’uomo. Questo è il territorio su cui lavorare. La sua salvaguardia e la sua espansione in senso fisico-psichico ed in senso economico. Questi sono due aspetti della stessa medaglia. Organizzare interventi sull’ambiente per la tutela della salute significa già produrre ricchezza. Per farlo si deve anche ripensare la nostra struttura economica, orientandosi verso quei settori, quali l’agricoltura biologica, l’enogastronomia ed il turismo che rispecchiano la naturale propensione della città di Barletta.

Rispetto a queste priorità, come si articolerà la sua campagna elettorale?
Il mio lavoro come candidato Sindaco e non solo, è cominciato dal luglio scorso. L’obbiettivo era ed è quello di fare una campagna elettorale non contro gli altri ma dare il meglio di me stesso nella diffusione del Piano d’Azione Bioetico, rispettando le leggi. Per il Piano d’Azione Bioetico ci siamo avvalsi della collaborazioe anche di scienziati e professori internazionali, che hanno messo le loro competenze al servizio dei cittadini. Il mio programma è pubblicato sul sito www.ilfuturoeoggi.org.
La salute dei cittadini, questo è il tema su cui prosegue la mia campagna elettorale.

I tre aspetti qualificanti del suo programma.
L’uomo non è una macchina deve agire con discriminazione, capacità di ragionamento ed intuizione per compiere le azioni appropriate alle situazioni. Il Piano d’Azione Bioetico è in se stesso qualificante poiché, benché io l’abbia presentato per la mia città, è assolutamente applicabile in qualsiasi altra città del mondo, tenendo conto sempre degli aspetti peculiari del territorio.

I suoi primi 100 giorni da sindaco. Quali atti avranno la precedenza su tutto il resto?
Poiché il tempo è energia non bisogna sprecare energia. Quindi si comincia dagli atti di ordinaria amministrazione e da quei progetti che esistono e sono validi. Così si fa fluire l’energia e si immette nuova linfa nel sistema. Questo è il mio modo d’agire. Amministrare significa servire i cittadini.

Giovani e quote rosa. Che criterio seguirà nella selezione della squadra di governo in merito a questi due aspetti?
Coloro che mostrano di voler lavorare sodo con spirito di sacrificio e contentezza.
Coloro che sviluppano una coscienza sociale per cui comprendono che il governare non è un potere ma implica più doveri che diritti, questi sono i membri della squadra di governo e già presenti nella mia lista civica.

Torna centrale il tema delle fonti energetiche e dello sviluppo ecosostenibile. Come opererà il suo eventuale governo su questo campo?
Ogni azione è buona o cattiva a seconda del motivo interiore che la determina. Si deve avere come obbiettivo l’interesse dei cittadini. Il mio Piano d’Azione Bioetico prevede lo sviluppo della green tecnology e l’utilizzo di fonti energetiche alternative sempre tenendo presente il bene dei cittadini.

Ospiterebbe una centrale nucleare sul suo territorio?
Noi abbiamo un Piano Bioetico e lo rispetteremo. Il territorio ha delle caratteristiche ben precise e solo degli scienziati e non delle lobby possono determinare l’idoneità o meno ad ospitare una centrale nucleare.

Guardando alla grave situazione di Lampedusa e ai conflitti in nord Africa, come vive il territorio il fenomeno dell’immigrazione e che tipo di interventi in tal senso prevede il suo programma?
Coerentemente con i valori umani che io perseguo, gli immigrati devono essere accolti ed integrati nel tessuto sociale. Qeusto senza danneggiare i nostri cittadini. Poi il governo deve lavorare con i paesi di provenienza per eliminare le cuse stesse dell’emigrazione, permettendo così il ritorno in patria dei propri cittadini, e consentendo loro di sviluppare le loro caratteristiche all’interno del territorio in cui sono nati.

Federalismo fiscale. Una risorsa o un deterrente per il rilancio del territori.
Pensando in positivo e nel rispetto delle leggi, lo strumento del federalismo fiscale è un ulteriore stimolo alla crescita economica della città. Si integra perfettamente nel mio Piano d’Azione Bioetico. Le risorse finanziarie vengono così ad essere gestite direttamente dall’amministrazione del proprio territorio, organizzate e impiegate per lo sviluppo dello stesso.

Alla fine di questa esperienza che paese si impegna a consegnare ai suoi concittadini rispetto a come si presenta oggi?
Io non ho niente per cui non devo consegnare nulla. Il lavoro come Sindaco è un lavoro che vede impegnati sia l’amministrazione quanto i cittadini. E’ un lavoro basato sulla cooperazione, per lo sviluppo e l’elevazione della città. Tutti sono coinvolti ed io come primus inter pares mi impegno a portare avanti quel progetto che gli stessi cittadini chiedono e del quale sono parte attiva.

 
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