La terza tappa del programma “A nuoto nei mari del globo” effettuata da Salvatore Cimmino in occasione della “Maratona del Cinquantenario”è stata un enorme successo per l’atleta oplontino.

L’idea di nuotare in Sudamerica una tappa del Giro del Mondo a Nuoto di Salvatore Cimmino e collegarla ai festeggiamenti per il Cinquantenario della Maratona Santa Fè – Coronda  venuta a Filippo Tassara, consulente tecnico, si è realizzata quando è stata proposta a Diego Degano e Marcelo Micocci, responsabili dell’organizzazione di una delle gare di nuoto più impegnative al mondo.

Il percorso attuale si snoda lungo il Rio Paranà fino al Rio Coronda per 57 km. Nel 1961,  data della prima edizione, il percorso era di 47 km, diretto e senza deviazioni laterali. Vinse l’argentino Carlos Larriera.

Il 30 di gennaio, data della 38° edizione della Maratona, Salvatore Cimmino ha nuotato dal Porto di Santa Fè a Coronda per 47 km in 5 ore e 43 minuti, nell’acqua torbida e melmosa del Rio dove la corrente si fa a tratti vorticosa e ti da una mano nello sforzo incredibile che devi mantenere con forza resistente per tutto quel tempo. Salvatore ha indossato, come sempre il mutino leggero, compagno delle sue imprese, nonostante l’acqua fosse a 28°C.

Notevole il calore della gente argentina che, in attesa di Stoychev e compagni gremiva numerosissima i bordi del Rio. Ogni anno almeno centotrentamila persone assistono alla gara. All’arrivo i complimenti dello stesso Larriera che ha voluto accogliere di persona Salvatore. Significativo il tempo impiegato dal nuotatore della Canottieri Aniene che ricordiamo  è amputato della gamba destra e nuota per “Un mondo senza barriere e senza frontiere”.

Salvatore è stato presentato alle autorità ed è stato festeggiato con tutti i partecipanti alla 38° edizione della Santa Fè – Coronda, ospite a diverse trasmissioni televisive.
Giovedì è previsto il rientro in Italia dove riprenderanno gli allenamenti in previsione della quarta tappa.

 
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