Ordinanza di abbattimento per il palazzo di vico Fucine; per l’edificio ipotecato si attende l’intervento del curatore fallimentare.

Dopo il blitz di ieri ad opera dei Carabinieri del gruppo operativo di Torre Annunziata che ha portato allo sgombero di una comunità di rumeni accampata in palazzi fatiscenti in via Fucina, il comune sta provvedendo all’istanza di abbattimento di uno degli edifici in questione.

Come riportato ieri, alcuni palazzi abbandonati tra vico della Notte e vico Fucine erano stati “affittati” abusivamente da un pregiudicato della zona, resosi irreperibile, a circa centocinquanta rumeni che vivevano in estreme condizioni di disagio e in condizioni igienico sanitarie pessime. Soprattutto donne e bambini che, pur di trovare un alloggio, si erano sistemati in stanze di palazzi pericolanti e abbandonati dai proprietari e si erano collegati abusivamente alla condotta idrica e alla rete elettrica.

Il blitz di ieri ha scoperto un giro di affari ci svariate migliaia di euro. Il pregiudicato, infatti, affittava le stanze ai rom e pretendeva da loro compensi extra. Le forze dell’ordine erano state allertate dagli abitanti e dai commercianti della zona che, negli ultimi mesi, avevano registrato una escalation di furti.

L’assessore alla Sicurezza Urbana, Giuseppe Auricchio, già da ieri, si è messo in moto per reperire i proprietari degli immobili fatiscenti per notificare loro un’ordinanza di abbattimento, nella fattispecie per l’immobile di vico Fucine.

“Stamane siamo venuti a conoscenza che uno degli immobili occupato abusivamente dai rom è ipotecato e perciò stiamo cercando di metterci in contatto con il curatore fallimentare della banca – ha spiegato Auricchio – Se non riusciamo a reperirlo a breve termine notificheremo un’ordinanza di abbattimento a spese del comune per poi rivalerci sui proprietari. Le forze dell’ordine al momento stanno ancora alla caccia del pregiudicato che ha favorito l’insediamento illegale di rom e utilizzato gli edifici per fini illeciti. Nel frattempo, non si esclude una nuova operazione nella zona e altri interventi per riportare la situazione alla normalità”.

(Foto di Paolo Borrelli)

 
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