cantiere cittadella commerciale

Nuovi resti archeologici tra Torre Annunziata e Pompei. La sensazionale scoperta è avvenuta a via Andolfi nell’area industriale dismessa ex Aquila ed Ex Imec, dov’è in progetto un centro commerciale. Dalle prime indiscrezioni i resti sembrerebbero appartenere a una tomba romana, ma sulla cosa c’è il massimo riserbo da parte della Soprintendenza.
Poco più di un anno fa, con l’inizio dei lavori, erano state rinvenute anfore, vasi e altri oggetti probabilmente appartenuti ad abitanti dell’antica Pompei scampati all’eruzione del 79 d.C.

Subito dopo il ritrovamento, stamane, c’è stato un vertice tra il sindaco di Torre Annunziata Giosuè Starita e la Soprintendente Teresa Elena Cinquantaquattro per fare il punto sulla situazione.
Una notizia bella per studiosi e appassionati di archeologia, ma per la società proprietaria dell’area ex Aquila Prefabbricati ed ex Imec e per gli amministratori oplontini rappresenta l’ennesimo intoppo a un progetto che dovrebbe assicurare centinaia di posti di lavoro.
Appena un anno fa il sequestro temporaneo del cantiere operato dalla polizia provinciale di Napoli per il presunto inquinamento della falda acquifera sottostante e la conseguente mancata bonifica.

L’area che un tempo ospitava gli stabilimenti dell’ex Aquila prefabbricati e dell’ex Imec dovrebbe diventare una cittadella commerciale con giardini, negozi, bar e ristoranti, con un’estensione di 51mila metri quadrati.

 
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