Periferie lontane dalla politica locale

Oggi mi trovo di fronte a voi nella duplice veste: quella di socio fondatore delle Associazioni “Progetto Trasparenza” e “Amici – Amianto – Aticarta” e, da alcuni meso, l’altra di rappresentante in Consiglio comunale del movimento politico “Alternativa Pompeiana”, movimento nato dalla esigenza di concretizzare le proposte e le istanze che pervengono e si sviluppano dalle azioni concrete delle associazioni rappresentate.

Le Associazioni si costituiscono per approfondire tematiche specifiche quali: il problema dell’amianto nei luoghi di lavoro, l’inefficienza dei servizi di igiene ambientale, l’annosa vicenda del Consorzio di Bonifica, il disagio sociale e la totale mancanza di progettualità che attanaglia le zone periferiche della città. Tutte azioni che oggi non trovano giusta attenzione da parte dei partiti politici presenti sul territorio, spesso più interessati a ricoprire ruoli o a spartire poltrone che ad affrontare e risolvere le problematiche reali e concrete dei cittadini.

A maggior ragione il vuoto istituzionale è evidente se guardiamo al disagio sociale e al degrado ambientale che attanaglia le nostre periferie, da sempre dimenticate da tutti, sempre più lontane dalle scelte amministrative locali che concentrano le poche risorse finanziarie sempre a favore del cosiddetto centro cittadino, a discapito della vivibilità delle periferie. Ormai nel nostro parlare quotidiano usiamo frasi come “andiamo a Pompei” quando vogliamo raggiungere piazza Bartolo Longo.

Ebbene, nel registrare l’inadeguatezza e l’inefficienza dei partiti politici ad affrontare tali tematiche per la loro perenne assenza e perdita di contatto con il territorio, interessati solo a discussioni sterili e lontani dai reali problemi dei cittadini, ci proponiamo, insieme a tutti coloro che vogliono partecipare, come laboratorio di discussione e utile strumento di interfaccia tra cittadini e istituzioni.