Primi cumuli sulle strade di Pompei

Altra notte di scontri alla rotonda di via Panoramica tra manifestanti e Polizia in assetto antisommossa. Permane lo stato di allerta tra Terzigno e Boscoreale, dove le scuole oggi sono chiuse, mentre su Pompei e i comuni dell’area vesuviana inzia a profilarsi l’incubo dell’emergenza rifiuti. Piena solidarietà al popolo anti-discarica dai cittadini mariani che, come annunciato su Facebook, martedì 26 ottobre si riuniranno in corteo a piazza Falcone e Borsellino per muovere alla volta della rotonda di via Panoramica ed unirsi ai manifestanti.

Dopo i primi scontri verificatisi ieri pomeriggio in territorio pompeiano, nella zona di via Parrelle, con gli autocompattatori scortati dalle gazzelle della Polizia a sirene spiegate, per le strade del centro, si è consumata un’altra notte di inutili tentativi di smaltire l’immondizia raccolta. I camion dell’Igiene Urbana, la ditta che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani di Pompei e di altri comuni del vesuviano, sono tornati indietro senza aver potuto smaltire il loro carico. Inevitabile lo stop alla raccolta che lascia al momento per le strade del territorio mariano circa 70 tonnellate di secco.
A vuoto anche i tentativi di sversare, su indicazione della Prefettura, nella discarica di Tufino. Anche lì i manifestanti hanno blindato la discarica e costretto i camion a fare dietrofront.

Il livello di raccolta differenziata a Pompei si attesta intorno al 37% – dati rapporto 2009 di Legambiente – ma l’obiettivo dell’Ente di Palazzo de Fusco è di arrivare in tre-quattro mesi al 50%, soglia che la normativa in vigore prescrive di raggiungere entro il 2010, mentre per il 2012 è al 60%. Per il raggiungimento di questi traguardi l’Amministrazione è chiamata a investire maggiori risorse nel potenziamento del servizio rsu. Dal primo ottobre intanto sono partiti controlli più rigidi e sanzioni più severe sulla violazione delle norme sulla raccolta differenziata.

Intanto, in attesa del Consiglio dei Ministri straordinario, previsto in mattinata, sull’emergenza di Terzigno, il Comune mariano, attraverso l’Assessore all’Ambiente e alla Gestione dei Rifiuti Amato La Mura, sta studiando un piano per fronteggiare l’emergenza che potrebbe esplodere nei prossimi giorni. L’idea è di riutilizzare come cdr temporaneo l’area adiacente al cimitero comunale, soltanto dopo l’ultimazione di alcuni lavori di messa a norma dell’area. Su questo La Mura e il Sindaco Claudio D’Alessio hanno avuto un vertice con i responsabili dell’Arpac e dell’Asl, dai quali si attendono i pareri sulla regolarità degli interventi da effettuare sul sito.
Una volta acquisiti i pareri, i lavori dovrebbero essere completati in 7-8 giorni. Ma da solo non basta.
“In una fase così critica – riferisce l’Assessore La Mura – è di vitale importanza che si mantenga alto il livello di differenziata da parte dei cittadini. E’ un palliativo, lo so. Ma visto che abbiamo possibilità enormi di smaltire plastica, carta, vetro, se ci danno la possibilità di smaltire a fasi alterne un camion di secco possiamo tamponare l’emergenza, altrimenti la situazione si fa tragica anche da noi”.

 
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Commenti (3)


  1. Una citta’ civile e ben amministrata che vuol crescere e sviluppare attivita’ già ben avviate come il turismo, rafforzerebbe la cura e l’attenzione verso il suo patrimonio, mantenedolo sempre pulito ed in ordine.
    Nel caso di Pompei il patrimonio non dovrebbe riguardare solo gli scavi e il santuario, ma l’intera città,sia centro che periferia.
    Per questo è intollerabile che una città,patrimonio mondiale UNESCO,come Pompei versi in queste condizioni di degrado..Perchè si..di degrado si tratta!Non sono solo un paio di sacchi di immondizia qua e là..
    Forse in Campania abbiamo sempre vissuto vedendo qualche sacchetto buttato dove non si dovrebbe,le strade sporche di carte e cicche sigarette, o qualche materesso sul marciapiede..Dovremmo essere scandalizzati ma forse, ormai, non ci facciamo piu’ tanto caso.
    Anche se ora il problema è “tamponare l’emergenza”, non dobbiamo dimenticare, ne giustificare le inefficienze che hanno portato a tutto questo.


  2. Ciao Mariavittoria,
    grazie innanzitutto per la tua testimonianza.
    Sono d’accordo con te e penso che tutti noi, dal sindaco al cittadino comune, dal giornalista all’operaio, dovremmo sentire la responsabilità di tutelare il nostro territorio, nelle grandi azioni istituzionali come nei piccoli gesti quotidiani.
    Personalmente non credo che la classe dirigente sia composta da marziani catapultati all’improvviso sulla terra; ritengo piuttosto che siano l’espressione della scarsa cultura civica che caratterizza gran parte delle comunità locali della provincia di Napoli e non solo.
    Prima cambiamo il nostro modo di fruire e di gestire il “pubblico”, prima avremo una classe dirigente all’altezza.
    Che ne pensi?
    Qunado vuoi segnalami quello che non va nel tuo quartiere, avrà ampio spazio su Pompei Notizie.


  3. Sono pienamente d’accordo con te.
    Grazie mille per la tua disponibilità e professionalità..Avro’ sicuramente qualcosa da segnalare.

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