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Diana Cocco:
che disastro...
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Kris:
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mizio66:
Ciao Kris, complimenti per il reportage. Avrei bisogno di chiederti delle inform...
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Diana Cocco:
grz dominique - è stata un'esperienza molto interessante :)...
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marivodo:
mi era "scappato" ;-) bello...
Kris su Un Museo all’aperto in Corso Mazzini (Cosenza) scrive:
Grazie Paola, è bello fare una passeggiata lungo corso Mazzini; è stato tutto rinnovato, vi sono panchine circolari nel centro della strada e negozi per tutte le tasche, nonchè bar e pizzerie con prodotti di ottima qualità
PAOLA ADAMI su Un Museo all’aperto in Corso Mazzini (Cosenza) scrive:
molto interessante questo reportage, belle anche le foto, brava/o
Kris su Torre Camigliati e “La nave della Sila” (Spezzano della Sila) scrive:
A Marcello:
anch’io ho visto la mostra su Petrosino nella Certosa di Padula e mi suscitò tanta commozione. Questa sull’emigrazione mi ha particolarmente toccata perchè tra gli emigrati di inizio novecento vi è stato anche il mio nonno paterno.
Non ho potuto fotografare l’interno perchè il divieto era tassativo: il fotografo del libro in vendita si è riservata l’esclusività. Ma ti assicuro che l’allestimento è davvero particolare: riproduce lo scafo d’una nave con anche i fumaioli, di cui uno riproduce la cabina in cui venivano ammassati i nostri emigranti. Chi avrà il piacere di visitare questo sito troverà ulteriori sorprese.
Maria Minopoli (Redazione) su Torre Camigliati e “La nave della Sila” (Spezzano della Sila) scrive:
Queste iniziative sono estremamente importanti, è grazie alla memoria storica che è possibile non commettere gli errori già fatti in passato. Purtroppo la memoria storica spesso dura solo una generazione. Penso sia un’ottima opportunità quella che proponi.
Marcello Di Sarno (Redazione) su Torre Camigliati e “La nave della Sila” (Spezzano della Sila) scrive:
Dev’essere stata un’esperienza toccante quella del Museo “La nave della Sila”, ti capisco perchè mi è capitato di vedere la stessa cosa in altri contesti, ad esempio la casa-museo di Joe Petrosino a Padula, su cui ho scritto un articolo nel Blog che puoi leggere qui: http://rete.comuni-italiani.it/blog/search/petrosino
Sono d’accordo con te sul fatto che i nostri connazionali migrati nei paesi d’oltreoceano abbiano subito umiliazioni e soprusi ben lontane da quello che avviene oggi.
Tuttavia, credo che oggi qualcosa vada migliorato dal punto vista della rapidità burocratica nel verificare o meno la possibilità di accogliere migranti e profughi. E’ inaccettabile che queste persone debbano aspettare mesi e mesi, chiusi nel centri d’accoglienza, per avere una risposta.
Mike1 su Locomotiva-punto ristoro in c.da San Nicola di Serra Pedace (Serra Pedace) scrive:
Cara cugina, tistai sbizzarrendo con questi tuoi reportage,sono tutti belli,ma questo mi ha colpito in modo particolare e tu sai perchè.Anche a Roma l’azienda di trasporto ha restaurato alcuno tram d’epoca e li usa uno come tram ristorante e uno come tramjazz. A me tutti i mezzi di trasporto d’epoca mi affascinano in modo particolare.
Ciao Michele
peiro su Strade in cattive condizioni (Trebisacce) scrive:
Di quello che ho visto dal filmato, non è niente rispetto le strade che percorro tutti i giorni nella mia zona.
Tutto il mondo è paese.
Kris su Un Museo all’avanguardia: il Civico dei Brettii e degli Enotri (Cosenza) scrive:
Grazie, Peiro, ricambio gli auguri
peiro su Un Museo all’avanguardia: il Civico dei Brettii e degli Enotri (Cosenza) scrive:
interessante, complimenti
ciao buon anno
Kris su Locomotiva-punto ristoro in c.da San Nicola di Serra Pedace (Serra Pedace) scrive:
Ho visto il tramway dal tuo link: originale l’idea, ma penso poco pratica, perchè non credo che si possa gustare contemporaneamente sia la cena che la visita della città; io preferirei farlo in momenti distinti.
Il trenino della Sila invece è fermo sul binario morto e dopo il pranzo puoi fare delle passeggiate nelle pinete, soffermarti dinanzi alle mucche in pascolo, rincorrere con lo sguardo gli scoiattoli che saltano da un albero all’altro o semplicemente sdraiarti sui prati e fantasticare scrutando il cielo (in attesa della digestione)