A San Giovanni in Fiore, in Calabria tra le tante botteghe artigiane, spicca la “Scuola di Tappeti Caruso”, dove il Maestro Domenico Caruso con orgoglio spiega come di padre in figlio dal 1700 hanno continuato a produrre tappeti riuscendo a tenersi al passo con i tempi e a soddisfare le attuali richieste di marketing ed anche ad accontentare artisti ed architetti, che vedono riprodotti i loro disegni con grande fedeltà.
Nella Scuola lavora in media un gruppo di venti persone, alcune delle quali, su indicazioni del Maestro, producono con il proprio telaio a casa loro manufatti molto ricercati ed unici. Sono tutti tessitori che con entusiasmo e orgoglio applicano le tecniche insegnate loro da generazioni e con grande esperienza annodano su pezzi di pura seta fino a 4.300 nodi a cm². Per la tessitura utilizzano fibre naturali, quali: ginestra, seta, lino cotone e lana e disegni classici e della natura.
E’ un lavoro che dà grandi soddisfazioni e riconoscimenti. Infatti il Maestro Caruso, quindici anni di studi alla scuola d’arte e all’Accademia delle Belle Arti e dopo numerose ricerche da lui condotte, è diventato esperto esterno anche per l’Università, è stato benedetto insieme alla sua famiglia dal Papa il 18.06.2003, tesse arazzi con stemmi particolari e dettagliati (ne consegnerà uno il 21 settembre a Castel del Piano in Umbria alla famiglia reale), invia tessuti negli Stati Uniti ed in Iran. Ad esempio, nel 1999 in Medio Oriente (culla della tessitura mondiale) un suo prodotto, che non ha eguali a livello nazionale, tessuto con solo oro e argento ed un telaio inventato dal Maestro e dal padre Salvatore, per superare la difficoltà della mancata elasticità di queste fibre metalliche, è in seguito diventato borse tempestate di pietre preziose forgiate da ingegneri.
Nella “Scuola di Tappeti Caruso”, oltre ad un vasto assortimento di tappeti classici e contemporanei, tessuti di abbigliamento e d’arredamento, intramontabili arazzi, servizi da tavola e asciugamani che rievocano la Magna Grecia, vi sono telai antichi tra i quali uno perfettamente funzionante della fine del 600 e opere d’arte come quella tessuta dal Maestro in occasione del Giubileo che rappresenta l’albero della vita.
Questo arazzo dedicato all’abate Gioacchino da Fiore, il primo annodato con seta purissima è stato prodotto da quattro tessitrici che hanno lavorato otto ore al giorno per un anno e mezzo. Riproduce una delle Tavole del “Liber Figurarum” – la più bella opera di teologia figurale del Medioevo e rappresenta una figura a sette teste di cui sei fanno riferimento ai persecutori della Chiesa, una all’anticristo, mentre il giro rappresenta “Gog”. Questa opera d’arte è stata valutata € 60.000,00 dal critico Adriano Villata.
Tra i tessuti particolari si possono ammirare gli “ozaturi a pizzulune” e le caratteristiche coperte “trappigne”, la “n’cùllerata” (sfilato tipico che ornava la scollatura del “rituotu”, l’antico vestito delle donne di San Giovanni).
Nel laboratorio è possibile assistere alla lavorazione, acquisire dati tecnici ed apprendere riferimenti socio-culturali e religiosi.
Info:
Via Gramsci, 195 – San Giovanni in Fiore – (CS)
Telefono: 0984 992724
Email: info@scuolatappeti.it
Sito internet: www.scuolatappeti.it
Categorie: Antichi Mestieri e Botteghe Artigiane.
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Diana Cocco:
grz dominique - è stata un'esperienza molto interessante :)...
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marivodo:
mi era "scappato" ;-) bello...
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Diana Cocco:
ciao ragazzi ... grazie ;)...
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lindor:
sempre bravissima, Diana! interessante e corredato da belle foto! :)...
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heric59:
bellissimo il servizio, che evidenzia come la nostra terra è piena di tradizion...
Commenti (8)
MaGi72 scrive:
Bellissimo e interessantissimo questo fotoreportage!!!
Ah….la nostra meravigliosa terra che immenso patrimonio culturale ha in dono.
Complimenti Diana per aver scritto una bella pagina della nostra bella storia…una storia tutta italiana!
Saluti e a presto, Maria
Diana Cocco (Senior) scrive:
ciao Mari,
concordo con le tue parole … “nostra meravigliosa terra” (anche se una parte del mio cuoricino è rimasto in Africa) … “l’immenso patrimonio culturale” …:) Infatti ascoltare e vedere le dimostrazioni del Maestro Caruso è stato tanto ma tanto interessante e affascinante che ho voluto condividere con voi gli appunti presi durante la “lezione” alla quale ho partecipato grazie ad una associazione di insegnati di cui faccio parte. A presto e saluti
roxanna4ever scrive:
magnifiche foto e splendido reportage! Ottima Diana, complimenti!
heric59 scrive:
bellissimo il servizio, che evidenzia come la nostra terra è piena di tradizioni e manifatture artigiane di qualità . Grazie Diana
lindor scrive:
sempre bravissima, Diana! interessante e corredato da belle foto!
Diana Cocco (Senior) scrive:
ciao ragazzi … grazie
marivodo (Senior) scrive:
mi era “scappato” bello
Diana Cocco (Senior) scrive:
grz dominique – è stata un’esperienza molto interessante