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Massimo Di Bello (Redazione) su In città, differenziata al 35%. Nelle periferie, “munnezza” al 100% scrive:
Cominciamo bene, prima tappa, e già si slitta la data.
E poi se è tutto pronto… perché non hanno inaugurato ieri??
Ci aggiorni sulla situazione con un bel articolo?
Paola Perna (Redazione) su In città, differenziata al 35%. Nelle periferie, “munnezza” al 100% scrive:
Come no!!!!!!Ieri sera ho saputo che è tutto pronto ma sarà inaugurato in settimana…..e io attendo!!!!
Massimo Di Bello (Redazione) su In città, differenziata al 35%. Nelle periferie, “munnezza” al 100% scrive:
Oggi, come da programma del comune, ci doveva essere l’inaugurazione del “centro di raccolta”, hanno rispettato la tappa?
claber su Forum Giovani, la convocazione spedita dopo la seduta scrive:
…capita di sbagliare, certo, ma capita anche di accorgersene quando uno controlla ciò che scrive…
claber su Forum Giovani, la convocazione spedita dopo la seduta scrive:
Ovviamente nella fretta ho commesso alcuni orrori ortografici…
claber su Forum Giovani, la convocazione spedita dopo la seduta scrive:
Caro Dario,
innanzitutto intendo ringraziarti per il commento, che mi fornisce la possibilità di chiarire alcune cose rispetto alla mia “denuncia”. Poi, ci tengo a precisare che la mia non voleva e non vuole essere una polemica di tipo personale, per cui ti invito a considerare nel merito alcune cose che andrò a dirti e a non prenderle troppo in antipatia.
Purtroppo, ancora una volta devo ribadire il concetto “attenzione a ciò che si scrive” (o che si legge). Infatti, mi ritrovo accusato di non aver partecipato a nessuna delle sedute del forum. Sulla lettera in questione leggo “convocazione alla prima seduta del Forum Giovanile”. Ora, se non c’è, o non c’era, ancora stata nessuna riunione “ufficiale”, com’è possibile aver collezionato tutte queste assenze? Se fosse una gara a chi tiene il punto, mi fermerei qui. In realtà, però, mi interessa chiarire. E forse è meglio anche chiarire il mio impegno.
Io non so da quanto tempo ti occupi del Forum, so di sicuro che lo fai da molto meno tempo di me. Perchè sai, alle prime riunioni “informali” dell’organismo, io c’ero. Risalgono al 2007. Ed ero presente anche alle successive. Dopo la prima affollata riunione, sai quante persone hanno partecipato alle successive? Tre le quattro e le cinque, tra cui io e tra cui non tu. Perchè conosco il tuo volto e perchè conoscevo tutti i presenti. Alcune dei quali oggi non partecipano più, chi per perdita di fiducia, chi perchè grazie ai tempi biblici nel frattempo ha smesso di essere così giovane, chi perchè magari per studio o per lavoro ora vive fuori Torre, chi perchè temporaneamente ha avuto tutta una serie di problematiche personali. Quindi, mettersi a fare la guerra su chi è stato più presente nelle varie “stagioni” di questo infinita gestazione del Forum Giovanile, mi pare corra il rischio di diventare una pratica ancora più strumentale e machiavellica della mia, visto che è stata definita tale. Tanto più che se ti ritrovi ad essere il coordinatore dell’organismo, forse non lo sai, ma le devi un pò anche a me. Perchè in una di quelle riunioni, ci fu proposto di risolvere la questione, visto che non si riusciva a farlo da diverse sedute, tra i quattro presenti, andando a determinare la quota di dirtitto e quella elettiva. Io mi opposi, rifiutando che potesse essere elusa come qualsiasi pratica d’ufficio, e, soprattutto, riufiutando il concetto che in quattro avremmo potuto rappresentare i giovani torresi. Proposi quindi di rimandare ancora, sperando che maturasse l’interesse di altre persone. Poi ho perso le tracce del forum, fino a quando non ho letto i nomi dei candidati per la parte elettiva dell’organismo su un manifesto affisso in città. Forse è anche per queste dinamica che si perde il contatto con queste realtà.
Ultime cose, mi si dice di aver accusato di scarsa serietà il Forum. Se leggi bene, non lo ho mai scritto. Ho solo accusato l’Amministrazione comunale, a qui tu aggiungi quell’”addirittura”. In realtà, trattando diverse tematiche, ho avuto modo di constatare un certo pressapochismo nella gestione della cosa pubblica, per cui l’episodio in questione finisce per diventare “emblematico” più che per machiavellico. A rassicurarti sulle mie intenzioni, puoi trovarli anche su questo sito, ci sono tutta una serie di interventi sulle tematiche più svariate, nei quali credo di trattare argomenti concreti in modo costruttivo, anche quando c’è una venatura polemica. Per il resto, tu ti auguri note di merito da parte mia per l’aver messo finalmente in piedi quest’organismo, io, invece, mi auguro che assieme, all’interno del Forum, possiamo lavorare pe far si che la conquista non resti solo sulla carta. Allora, forse, parleremo di note di merito.
Cordialmente
Claudio Bergamasco
N.B. Il rispetto verso la tua persona mi spinge ad escluderlo, ma se per caso dietro questo tipo di replica ci fosse la mano di qualche oscuro suggeritore, allora il mio consiglio è di dire allo stesso, o agli stessi, di smetterla di trasfigurare tutto sul chiacchiericcio personalistico e di badare meglio ai propri doveri. Ma sicuramente sono io che vado oltre e non c’è alcun suggeritore.
Emiliano Sabatini su In città, differenziata al 35%. Nelle periferie, “munnezza” al 100% scrive:
E’ da più di un anno che il mio comune ha adottato la differenziata porta a porta, è vero costa e costa molto, circa il doppio rispetto a prima, fortunatamente queste spese sono state coperte dalla Provincia di Roma per l’anno passato e per i prossimi due e quindi il porta a porta non ha minimamente inciso sulla tassa. Perchè costa di più la differenziata? Per dei semplici motivi, c’è bisogno di più mezzi e di più uomini per realizzarla. Tanti pensano che dalla vendita della plastica, della carta e degli altri prodotti che si differenziano c’è un guadagno che permette un abbassamento dei costi per i cittadini, si questo è vero se si toccassero percentuali di differenziata intorno all’80- 90%, con il 35% c’è solo da rimetterci. Ecco perchè bisogna incentivare sempre di più a differenziare, in modo tale da poter abbattere i costi, naturalmente, oltre al beneficio economico di ogni cittadino c’è da tenere in considerazione l’enorme beneficio che ne ricava l’ambiente. Il mio comune a riguardo, oltre la differenziata porta a porta ha adottato altre misure per ridurre gli imballaggi; ha messo a disposizione una fontana leggera per evitare troppe bottiglie di plastica e prossimamente sarà a disposizione di tutti i cittadini un distributore di saponi così si ridurranno anche queste confezioni.
Purtroppo come ho detto precedentemente il problema da noi non è amministrativo ma è culturale, il 75% della popolazione non differenzia nonostante le molte campagne di informazione che sono state fatte e non capiscono che l’unico futuro vivibile dipende proprio dal riciclare il più possibile perchè l’era dell’usa e getta non solo è finita ma è anche fallita.
Paola Perna (Redazione) su In città, differenziata al 35%. Nelle periferie, “munnezza” al 100% scrive:
Molti dicono che prima si inizia e meglio è! Noi siamo in notevole ritardo con la conseguenza che la Tarsu, per una legge varata solo per la regione Campania al fine di spingere i comuni a differenziare i rifiuti e a conferire meno indifferenziato nelle discariche, è aumentata a dismisura e aumenterà ancora. Quest’anno è salita del 60% circa – chi ha una casa di 100 mq paga circa 500 euro all’anno – a fronte di un servizio indecente che mette in ginocchio tutti.
Emiliano Sabatini su In città, differenziata al 35%. Nelle periferie, “munnezza” al 100% scrive:
Noi abbiamo la differenziata porta a porta.. gli operatori ecologici vengono a casa a prendere la propria “munnezza”. Ogni famiglia è fornita di contenitori per la plastica e l’alluminio, per la carta, per il vetro, per l’umido e per l’indifferenziato. Penso che meglio di così un’amministrazione non possa fare.. ma nonostante questo ogni volta che c’è la raccolta dell’indifferenziato (una volta a settimana) fuori dalle case di quelli che non fanno la differenziata vedi sacchi enormi di “munnezza”.. perchè? è semplice.. non fanno la differenziata perchè non gli interessa farlo.. siamo al 33% e questo lo trovo estremamente vergognoso, ma soprattutto non è altro che lo specchio della società italiana.. na “munnezza”.
Massimo Di Bello (Redazione) su In città, differenziata al 35%. Nelle periferie, “munnezza” al 100% scrive:
>però alla gente questa cosa non piace
però devono essere prima di tutto le amministrazioni comunali a fornire gli strumenti necessari
poi è chiaro, sì, che ci deve anche essere la buona volontà dei cittadini,
ma mettiamoli prima in condizione di poter fare il loro dovere