Commenti


  1. Molto interessante… e belle foto


  2. Grazie Emma per il commento azzeccato sulla “location” che veramente esalta per contrasto, come giustamente rilevi, le caratteristiche estetiche delle opere esposte: anche l’apprezzamento per le mie foto mi è sinceramente gradito, ma devo ammettere che a questo virtuale successo hanno ben contribuito sia i soggetti che la splendida luce trovata nella Loggia Foscara, il cuore della vita politica della Serenissima, dove la Signoria si mostrava al popolo.


  3. Bel contrasto tra l’eleganza del Palazzo Ducale e le linee essenziali e pure delle opere. L’antico che esalta il moderno e come sempre, un reportage interessante con ottime foto! Bravissimo.


  4. grazie NEmma e Nando sono felice che apprezziate il mio modo di raccontare
    Ezio


  5. Gli splendori e la bellezza di un tempo che spero un giorno poter visitare personalmente! Adesso mi accontento del questo tuo reportage dettagliato.Bravo Ezio!


  6. Sono davvero splendidi ed accurati questi tuoi reportage, Ezio!


  7. Una visione pessimistica del nostro tempo o di ogni tempo, rappresentato mediante l’acciaio,l’uso del nero e riferimenti alla quotidianità ( uso della maniglia, la scrittura, un pezzo di giornale. Bel reportage Ezio.


  8. Grazie per questa ulteriore ed interessante sagra paesana.


  9. grazie Emma: cito da “Cenni storici sulla sagra paesana di Scaltenigo.
    “Molto frequentato – ma quasi esclusivamente dagli uomini – era anche il banchetto dei “ bovoéti”. Il penetrante odore dell’aglio, con cui i piccoli molluschi venivano conditi (“aio e oio”), si spandeva all’intorno e attirava gli avventori. Da un ampio catino di terracotta bianco e verde il venditore prelevava, con un largo cucchiaio, una certa quantità di chioccioline e ne riempiva un cartoccio di ruvida carta gialla. Gli avventori estraevano i piccoli animali dal guscio aiutandosi con uno spillo e succhiando. Una volta consumata la “razione”, era d’obbligo una capatina all’osteria, tanto per…pulirsi la bocca.”