Dal 26 luglio al 30 ottobre 2016 è aperta (solo sabato e domenica) nei locali di Villa la Quiete di Firenze la mostra “Capolavori a Villa la Quiete”, nella quale sono esposte opere di Botticelli e Ridolfo del Ghirlandaio.

La villa, situata in Via di Boldrone 2, dal 1992 è passata all’Università degli Studi di Firenze e nel 2008 è stata acquisita dalla Regione Toscana; da allora è gestita, sulla base di un accordo con l’Ateneo, dal Sistema Museale dell’Università di Firenze, il quale, come primo atto di un progetto di valorizzazione del patrimonio della struttura, ha organizzato la splendida mostra descritta nel fotoreportage.

Una breve premessa storica su Villa la Quiete, che deve il suo all’affresco “La Quiete che pacifica i venti”, dipinto nel 1632 da Giovanni da San Giovanni, può aiutare a comprendere le motivazioni della Mostra.

In effetti la costruzione, citata nel catasto fiorentino del 1427, dopo essere stata di proprietà fra l’altro dei Medici, nel 1650 venne acquistata da Eleonora Ramirez de Montalvo, fondatrice della Congregazione laica delle Ancelle Minime della SS. Trinità (dette per questo suore “Montalve”) e dal 1716 la granduchessa Anna Maria Luisa de’ Medici (conosciuta anche come Elettrice Palatina) assunse il patronato delle suore Montalve, scegliendo La Quiete come luogo di villeggiatura e ritiro spirituale nei mesi estivi e provvedendo a far affrescare le sale al piano terreno e a sistemare il giardino all’italiana, che è giudicato ancora oggi tra i giardini medicei più belli e meglio conservati.

Dopo l’avvento del Regno d’Italia vi furono notevoli cambiamenti di destinazione di vari edifici del centro storico di Firenze e fra questi anche quelli relativi al complesso di San Iacopo di Ripoli in via della Scala e le suore Montalve che vi risiedevano si trasferirono a Villa la Quiete e fu in tale occasione che le opere d’arte esistenti nel convento di via della Scala furono portate nella villa e sono l’oggetto della mostra odierna.

Le opere esposte, tutte risalenti alla prima metà del Cinquecento, comprendono un importante nucleo dei dipinti di Ridolfo del Ghirlandaio (valente figlio del celebre Domenico) e del fedele allievo Michele Tosini oltre ad altri autori fra i quali una pala di Botticelli e della sua bottega.

Le foto allegate mostrano un’immagine di insieme della mostra stessa e nell’ordine:

Incoronazione della Vergine e Santi di Sandro Botticelli e bottega (tempera su tavola); unica opera proveniente dalla chiesa di San Francesco di Montevarchi e non dal Monastero di San Jacopo di Ripoli di Firenze;

Santa Maria Maddalena e suora domenicana di Michele Tosini con Crocifisso di Baccio da Montelupo (le opere sono un dipinto ad olio su tavola ed un manufatto in legno dipinto);

Santi Onofrio, Cosma, Damiano e Sebastiano di Ridolfo del Ghirlandaio (olio su tavola);

Sposalizio mistico di Santa Caterina e Santi di Ridolfo del Ghirlandaio (olio su tavola);

Sposalizio mistico di Santa Caterina e Santi di Ridolfo del Ghirlandaio e Michele Tosini (olio su tavola);

Madonna con Bambino e un donatore di pittore fiammingo (olio su tavola);

Completano il fotoreportage altre tre foto di particolari delle opere descritte in precedenza.

 
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