Domenica 7 agosto 2016 nella città puglese di Bisceglie la Festa patronale in onore dei Santi Martiri Mauro Vescovo, Sergio e Pantaleone, durata tre giorni (dal 6 all’8) e caratterizzata da numerosi eventi religiosi e civili (organizzati dall’apposita Commissione Diocesana, dall’Amministrazione Comunale e dalle sezioni locali di Confcommercio e Confesercenti), ha raggiunto il suo culmine con la processione dei rispettivi ed artistici busti d’argento e rame dorato, realizzati nel XVII secolo da argentieri napoletani.

Partita intorno alle ore 19:30 dalla Concattedrale di San Pietro apostolo, capolavoro del Romanico pugliese, al termine del Solenne Pontificale delle ore 18:00, ivi presieduto dall’arcivescovo di Trani-Barletta Bisceglie, mons. Giovan Battista Pichierri, la processione ha interessato con il suo cammino, le principali vie e piazze del centro storico. A guidare il corteo ha provveduto il Pro Vicario Episcopale, mons. Giuseppe Pavone.

Il corteo processionale, aperto da un piccolo complesso musicale e dallo stendardo della Confraternita intitolata ai patroni biscegliesi, è stato innanzitutto caratterizzato dal suggestivo susseguirsi dei componenti e delle insegne delle associazioni e delle confraternite biscegliesi dell’Immacolata Concezione, di Maria SS. Addolorata, del Sacro Cuore di Gesù, di Maria SS. della Misericordia, di San Giuseppe, di Maria SS. del Soccorso, di Santa Maria di Costantinopoli, del SS. Sacramento ed ovviamente dei SS. Martiri Mauro Vescovo, Sergio e Pantaleone.

Altri confratelli di quest’ultimo sodalizio hanno condotto a spalla, dietro al clero locale ed ai membri del Capitolo della Cattedrale, i busti dei tre Santi Patroni, fissati su un’unica grande portantina in legno intagliato e dorato, di stile barocco. Ai tre simulacri ha fatto seguito un baldacchino con gli stessi colori della confraternita vale a dire il bianco, simbolo della fede, ed il rosso, in riferimento al martirio dei tre Santi Patroni, avvenuto il 27 luglio 117 d. C. Alle spalle del gonfalone della Città di Bisceglie hanno sfilato le autorità locali, civili e militari, con il sindaco Francesco Spina, la banda musicale “Città di Bitonto” e numerosi fedeli.

Dinanzi al Teatro Garibaldi, presso il punto in cui è stato appositamente collocato il Quadro dei Santi Patroni (firmato da Carlo Monopoli e datato al 1947), la processione ha effettuato una sosta di preghiera durante la quale è stato letto l’Atto di affidamento della città pugliese ai tre santi martiri. Dopodiché la processione ha attraversato, tra la folla festante, il breve tratto di Via Guglielmo Marconi, illuminato a giorno da artistiche luminarie multicolori ed ha raggiunto l’enorme Piazza Vittorio Emanuele II, cuore pulsante della festa esterna, che è stata anch’essa, per l’occasione, corredata da luminarie mentre nel suo centro si sono svolti i concerti bandistici sotto cassa armonica e tutt’intorno si sono allineate numerose bancarelle di merci varie. Il tutto ha attratto, nei tre giorni della feste, numerosi cittadini biscegliesi, residenti ed emigrati, e turisti. Nella Concattedrale di San Pietro, dove ha fatto ovviamente rientro la processione, i busti argentei dei tre Santi Patroni, normalmente conservati nelle rispettive nicchie dell’altare maggiore della cripta, erano stati intronizzati lo scorso 24 luglio, in occasione dei festeggiamenti, mentre l’urna d’argento ottocentesca contenente i loro resti mortali era stata nel contempo traslata dal loculo inferiore dello stesso altare della cripta per essere esposta al di sotto della mensa antistante all’altare maggiore marmoreo seicentesco della chiesa superiore.

Oltre che con la Festa patronale, che ricorre annualmente la seconda domenica di Agosto, i Santi Patroni e Martiri, Mauro Vescovo, Sergio e Pantaleone sono anche onorati a Bisceglie nelle seguenti date:
- il 10 maggio, in ricordo del primo ritrovamento delle spoglie dei Santi, avvenuto nello stesso giorno e mese del 1167, nel casale (borgo rurale) di Sagina presso una villa di Tecla de Fabiis, donna vedova che dopo il loro martirio raccolse i corpi e li collocò in un sepolcro su cui costruì un oratorio che intitolò a San Sergio;
- il 17 luglio, presso la chiesetta rurale del casale di Sagina, dove si celebra una Santa Messa per ricordare alcuni miracoli fatti dai Santi;
- il 27 luglio, nello stesso giorno e mese del 117 d. C. quando avvenne il martirio dei Santi nella lama (solco poco profondo dovuto all’erosione delle acque) attualmente detta di Santa Croce, durante il quale il vescovo San Mauro (che aveva convertito al Cristianesimo gli altri due santi e li aveva resi suoi discepoli) fu decapitato, il cavaliere San Sergio (governatore della città di Bisceglie) fu scarnito con degli uncini, e l’altro cavaliere San Pantaleone (soprintendente delle guardie) fu crocifisso;
- il 30 luglio, in ricordo della traslazione delle Reliquie dei Santi, da Sagina alla cripta della Cattedrale di Bisceglie, avvenuta nello stesso giorno e mese del 1167, ragion per cui si celebra una Santa Messa in località “Pedata dei Santi”, presso la roccia dove inciampò uno dei due buoi che trainarono, senza guida, verso Bisceglie, il carro caricato delle spoglie dei tre Santi Martiri, desiderate, oltre che dai biscegliesi, dagli andriesi e dai ruvesi;
- il 20 ottobre, quando si festeggia il secondo ritrovamento delle spoglie dei Santi che, dopo un periodo in cui stava scemando il loro culto, ebbe luogo lo stesso giorno e mese del 1475 nella cripta della Cattedrale biscegliese quando era Signore della città Francesco II del Balzo, Duca di Andria, e vescovo mons. Giacomo da Gravina.

Il presente fotoreportage è illustrato dalle sottostanti sei immagini aventi per oggetto:
la processione dei Santi Patroni di Bisceglie (foto n. 1);
gli artistici busti d’argento e rame dorato, del XVII secolo, che ritraggono, da sinistra a destra, San Pantaleone martire, San Mauro vescovo e martire, e San Sergio martire (foto n. 2);
una sosta di preghiera della processione dinanzi al Teatro Garibaldi, durante la quale è stato letto l’atto di affidamento della città pugliese ai suoi tre Patroni (foto n. 3);
le luminarie di Via Guglielmo Marconi che, sullo sfondo, ricoprono la facciata del Teatro Garibaldi, dinanzi alla quale è stato collocato, per l’occasione, il quadro dei Santi Patroni (foto n. 4);
la cassa armonica e le luminarie allestite al centro della vasta Piazza Vittorio Emanuele II (foto n. 5);
il manifesto dell’evento (foto n. 6)..

 
© Riproduzione Riservata
 

Nessun commento

Lascia un Commento