Aperta ufficialmente il 14 aprile a Foligno la sesta edizione della Festa di Scienza e Filosofia con il taglio del nastro all’Auditorium di San Domenico dove ha fatto gli onori di casa l’ideatore e direttore prof. Pierluigi Mingarelli.
Promossa dal Laboratorio di scienze sperimentali folignate la manifestazione, il cui tema quest’anno è “ Il coraggio di conoscere” traduzione di “Sapere aude”, ha raggiunto una grande importanza sia a livello regionale che nazionale.
Il tema è stato affrontato e lo sarà fino a domenica 17 aprile, nell’ambito di conferenze e dibattiti di cui sono protagonisti scienziate e scienziati, filosofe e filosofi, uomini e donne di cultura, giornaliste e giornalisti scientifici.
È articolato in quattro aree:
Dialettica fra scienza e filosofia – Cervello e mente – Una scienza per l’uomo
La scienza: lo strumento del XXI secolo
Presenti alla Festa della Scienza e Filosofia moltissimi giovani delle scuole dell’Umbria che hanno preparato, grazie al progetto alternanza scuola-lavoro, appuntamenti di grande rilievo.
Foligno ed i suoi palazzi storici, come i palazzi Giusti Orfini, Gentili Spinola, Brunetti Candiotti, Monaldi Barnabò e Trinci, stanno ospitando il grande pubblico interessato a studi e ricerche scientifiche e filosofiche. Interessante all’Auditorium l’incontro tra il cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, e il filosofo Paolo Flores D’Arcais sul tema “Laicità, fede, tolleranza: che spazio possono avere le religioni nella democrazia”.
Interessantissimo anche l’incontro, sempre all’Auditorium San Domenico strapieno di pubblico, con il fisico, genetista e divulgatore scientifico Edoardo Bonicelli sul tema “ Il progresso a due velocità”.

 
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