La leggenda di Marc’Aurelio
I più antichi musei al mondo, sono quelli Capitolini che nacquero quando papa Sisto IV donò alla cittadinanza romana, alcune statue bronzee.
Le raccolte conservatevi sono distribuite in due edifici, il Palazzo dei Conservatori e il Palazzo Nuovo che, insieme al Palazzo Senatorio, costituiscono il limite entro cui sorge la Piazza del Campidoglio. I fianchi del colle, da cui la Piazza prende il nome, erano molto ripidi e di non facile accesso, ma il colle era dominante rispetto al Tevere. Fu questo il motivo per cui fu scelto a roccaforte della città.
All’interno dei Musei è conservato l’originale della statua equestre di Marc’Aurelio.
La scultura rappresenta un meraviglioso esempio di statua equestre imperiale. Perché ritenuta la rappresentazione di Costantino, il primo imperatore cristiano, costituisce uno dei pochissimi bronzi scampati alla fusione e alla distruzione. Inizialmente in Piazza del Laterano, la statua nel 1538 per volere di Paolo III, fu sistemata sopra un raffinato piedistallo, disegnato da Michelangelo, al centro della Piazza del Campidoglio. Attaccata dal continuo e corrosivo inquinamento, nel 1981 fu affidata all’Istituto Centrale per il Restauro. Una volta restituita al suo splendore, nel 1990, fu sistemata in una esedra, predisposta all’ammirazione dei visitatori, all’interno dei Musei Capitolini.
Sul piedistallo in piazza, fu posta una copia.
Intorno alla statua di Marc’Aurelio, uno dei simboli di Roma, aleggiano moltissime leggende, tutte scaturite dall’immaginario popolare.
La statua è in bronzo dorato, e qua e là ancora ci sono tracce di doratura. Tra le orecchie del cavallo c’è una ‘civetta’ (ma è solo un ciuffo della criniera che sembra raffigurare l’animale notturno). La leggenda dice che “la civetta canterà preannunciando la fine del mondo e volerà via quando tutta la statua tornerà interamente in oro”. Sta di fatto che la ‘civetta’ è ancora lì, e la statua pure.
Chi volesse sincerarsene, può avventurarsi in quei grandiosi saloni del Museo e affrontare l’affascinante e grandioso imperatore a cui fanno compagnia tante e tante altre opere d’arte.
Per chi poi sentisse l’esigenza di un caffè, di un panino, di uno stuzzichino o di una bevanda, c’è il punto di ristoro dei Musei, sulla spettacolare terrazza di Palazzo Caffarelli, dalla quale si gode un panorama mozzafiato.
Per tutti coloro che invece non volessero o non potessero inoltrarsi nelle sale del Museo, la statua del Marc’Aurelio è anche lì, al centro della Piazza del Campidoglio. Certamente non si offenderà se vi soffermerete anche più volte, a fotografarvi ai suoi piedi.
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Kris, anche per questo gradito e apprezzato commento un "Grazie" sincero.
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Un evento che farà parte della storia del tuo paese natio Valdastico e di quant...
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