Presso la Sala Comparetti dell’Università degli Studi di Firenze in Piazza Brunelleschi, si è svolto il convegno e la presentazione della mostra L’immagine della morte e della nascita nell’arte e nella letteratura messicana del Novecento a cura di Alejandra Maldonado Zimbrón e Andrea Spadola, oltre ai curatori,a l’apertura lavori, sono intervenuti le Docenti Coral García, Ernestina Pellegrini e Lucilla Saccà, moderatore Martha Canfield presidente del Centro Studi Jorge Eielson, promotore del convegno con la collaborazione della Biblioteca Umanistica e del Consolato Onorario del Messico a Firenze.

In mostra diversi oggetti di artigianato messicano in cui la nascita e la morte sono rappresentate attraverso simboli tipici di ogni regione. Gli oggetti esposti sono di vari materiali, tra cui ceramica, tessuto, vetro soffiato, legno e fibre naturali provenienti da tutto il paese, al fine di illustrare la diversità culturale e ideologica dei popoli indigeni.

Le immagini del fotoreportage:
Foto 1 – Il manifesto della mostra;
Foto 2 – Il tavolo del convegno;
Foto 3 – L’albero della vita di Metepec (terracotta);
Foto 4 – Calavera maschera di carta pesta proveniente da Guanajuato;
Foto 5 – Carta intagliata;
Foto 6 – La Ciancana, sirena in latta proveniente da Oaxaca;
Foto 7 – Muneca otomi bambola di cotone colorato proveniente da Guanajuato;
Foto 8 – Ojo de Dios in legno e lana pettinata proveniente da Nayarit;
Foto 9 – Artigiana al lavoro per le strade di Mexico;
Foto 10 – Alla fine dei lavori il buffet con tanti assaggi di specialità della cucina mexicana.

 
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