In uno dei luoghi di Firenze più vivi dal punto di vista culturale, il Caffè Letterario de Le Murate, si è svolto oggi un incontro sulle tematiche legate alla presenza delle donne nell’immaginario storico e culturale nell’attuale vissuto sociale.

Nel voler iniziare dalle piccole cose, il gruppo della Rete 13 Febbraio di Pistoia, sta portando avanti una serie di proposte tese a rendere esplicita e normale la presenza delle donne in tutti gli aspetti del nostro vivere.
In questo incontro ci si è concentrati sulla presenza, nella toponomastica delle nostre città, di nomi femminili, con la proiezione del documentario Strade: femminile plurale (Rename, reclaim: women in italian streets) realizzato dalla gruppo di Pistoia con la regia di Daniele Lazzara, cortometraggio che recentemente è stato tradotto e sottotitolato da Molly Mc Ilwrath e Michelle Tarnopolsky.

La presenza di nomi di donne illustri che hanno fatto la nostra storia, cultura o arte, nei nomi di strade, viali, piazze delle nostre città è decisamente bassa. Di fronte alle tante strade che riportano nomi di personaggi illustri maschili, solo il cinque, dieci per cento è intitolato a donne, almeno questo è quanto hanno rilevato gli uffici comunali di alcune realtà urbane della provincia di Pistoia che hanno aderito alle proposte portate avanti dalla Rete 13 Febbraio, come ci ha illustrato una delle appartenenti al gruppo, Alice Trippi. Questa differenza deve essere colmata, anche per passare alle nuove generazioni il bagaglio di grande storia che le donne hanno contribuito a formare.

La sottotitolazione in inglese di questo documentario consentirà una diffusione non solo italiana, ma internazionale, delle tematiche affrontate, consentendo di attivare proposte generali che possano coinvolgere scuole, comunità, istituzioni.

L’incontro è poi proseguito con l’intervento di Lorella Zanardo, autrice insieme ad altri del famoso cortometraggio “Il corpo delle donne”.
Partendo dal dato oggettivo della pubblicazione del 2014 del rapporto annuale Gender Gap Report da parte del World Economic Forum, un’organizzazione internazionale indipendente, che pone l’Italia al 69^ posto nella disparità di trattamento fra uomini e donne, Lorella Zanardo ha sottolineato l’importanza di un raggiungimento della parità di genere, sia per l’evidente giustizia del concetto, sia per il fatto che i Paesi con il più alto indice di parità sono anche quelli che riescono a raggiungere più alti obiettivi economici rispetto a quelli con indice basso.
Lorella Zanardo ha poi proseguito raccontando il lavoro portato avanti dal suo gruppo che cerca di educare, con un’azione mirata alle scuole, all’utilizzo critico dei media, dove la donne sono spesso sottovalutate, denigrate, oggettivate; educare le nuove generazioni ad un uso critico dei media, è sicuramente una delle strade da intraprendere per arrivare davvero ad una cultura più giusta, più libera e più paritaria.

1, 3 – Momenti dell’incontro
2, 5 – Momenti della mattinata; da sinistra Molly Mc Ilwrath, Michele Tarnopolsky, Lorella Zanardo e Alice Trippi, quest’ultima della Rete 13 Febbraio di Pistoia
4 – Manifesto dell’incontro
6, 7 – Momenti della proiezione del documentario
8 – L’intervento di Lorella Zanardo, supportata da uno dei suoi collaboratori
9 – Molly Mc Ilwrath e Michele Tarnopolsky
10 – Il Caffè Letterario de Le Murate

 
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Commenti (1)


  1. Brava Alessandra, un buon reportage dettagliato e fotografato da una donna per le donne :-) :flowers:

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