Fino al 31 gennaio nella cripta della Basilica di San Lorenzo di Firenze, nell’ambito della Mostra Fotografica “Don Milani e la scuola di Barbiana”, è visibile anche l’opera dell’artista italo canadese Antonio Di Palma ispirata a don Milani e alla sua scuola dal titolo “Il linguaggio universale del silenzio”.

La mostra fotografica è il modo scelto da FDLM (Fondazione Don Lorenzo Milani), per chiudere i due anni di celebrazioni del 90º anniversario della nascita del sacerdote che svolse la sua attività a Barbiana ed in tale contesto è stata appunto inserita l’opera di Di Palma che ha vissuto per anni a Barbiana.

L’opera di Di Palma è un trittico sapientemente foggiato di pieni e vuoti scultorei, cromato di blu e particolari in doratura con tavole in giallo ocra e verde brillante che ne spezzano l’andamento sul quale Di Palma vi proietta immagini fotografiche rielaborate graficamente, ma mai ritoccate, che si fondono con l’opera stessa e ne assorbono il colore e nelle prime tre foto è visibile il suddetto scenario.

La mostra fotografica “Barbiana e la sua scuola” è curata da Sandra Gesualdi e Pamela Giorgi e presenta una selezione del fondo fotografico della Fondazione DLM che traccia per immagini la biografia di quella scuola di montagna, con scatti famosi e inediti nei quali emergono la vita e gli sviluppi della scuola di Barbiana attraverso foto d’epoca restaurate alcune delle quali inedite.

La selezione è molto bella ed è corredata da testi che illustrano i momenti della vita della scuola ripresi nelle foto esposte, come peraltro mostrato nelle altre immagini del reportage che mostra l’insieme dei locali della Cripta ove è ospitata ma non le foto stesse in quanto non riproducibili senza autorizzazione della FDLM.

Il fotoreportage è completato con una foto della Cripta di San Lorenzo che ritrae la tomba di Cosimo dei Medici.

 
© Riproduzione Riservata
 

Nessun commento

Lascia un Commento