Nel centro di Zapponeta, in Provincia di Foggia, a sinistra della Chiesa Parrocchiale di San Michele Arcangelo e lungo Corso Principe Umberto, la Pro Loco locale ha allestito, per le feste natalizie 2014-2015, “U’ Presepj Zappundór Trad’ziunól” (traduz.: “Il Presepe Zapponetano Tradizionale”), all’interno di un’aiuola a pianta rettangolare con tre palme piantate al centro ed altre quattro agli angoli a pianta circolare.

Tale presepe artistico, realizzato con materiali riciclati ed arricchito dalla presenza di oggetti d’epoca e di prodotti gastronomici del territorio, è caratterizzato da sei scene popolate da manichini, tre sul lato della strada ed altrettante su quello opposto, dalla parte della suddetta chiesa. Dal lato del Corso Principe Umberto, il presepe presenta al centro la scena della Natività di Gesù Cristo con la Santa Famiglia, il bue, l’asino, il pastore (u’ pastáur) e le pecorelle. Presso i rispettivi angoli, a sinistra della scena della Natività è rappresentato il fornaio (u’ furnór) ed a destra il pescatore (u’ pescatáur).

Presso quest’ultimo, in basso, sul fondo di due casse da frutta sovrapposte è stata riportata la simpatica scritta in dialetto zapponetano che informa i visitatori che questo presepe è stato realizzato interamente con materiale riciclato, esprime il ringraziamento per quanti si sono impegnati in tal senso, dedica quest’opera d’arte presepiale a tutti i paesani di Zapponeta ed infine invita chi ad essa si avvicina a non far danni.

Dal lato della chiesa parrocchiale, invece, le tre scene che si susseguono hanno ognuna per protagonista: la fruttivendola a sinistra ed al rispettivo angolo, la lavandaia (la lavandór) al centro, ed il fabbro (u’ f’rrór) a destra ed al rispettivo angolo. Tutti i mestieri rappresentati sono ovviamente quelli dell’antica civiltà zapponetana la cui memoria si intende trasmettere, attraverso questo presepe, alle più giovani generazioni di questo paese che si affaccia sul Golfo di Manfredonia.

Il presente fotoreportage è illustrato dalle sottostanti sei immagini che ritraggono:
la scena della Natività e la scritta in dialetto zapponetano riguardante questo presepe (foto n. 1);
il pescatore (foto n. 2);
la fruttivendola (foto n. 3);
la lavandaia (foto n. 4);
il fabbro (foto n. 5);
il fornaio (foto n. 6).

 
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