Anni di incuria e di totale indifferenza da parte delle amministrazioni che si sono succedute hanno portato al degrado del Borgo Antico di Taranto, quello che potrebbe essere uno dei centri storici più belli del Mezzogiorno e che sta cadendo a pezzi un po’ per volta rischiando anche l’incolumità degli abitanti.

Palazzi cinquecenteschi di inestimabile valore, da anni abbandonati all’incuria del tempo, il cui prolungato inutilizzo sembra quasi legittimare i delinquenti a compiere atti vandalici d’ogni genere e lasciando di fatto campo libero alle scorribande per ulteriori scempi e saccheggi.

Restano i sigilli disposti dalla magistratura, nell’ambito dell’inchiesta su quei lavori-fantasma che dovevano tutelare i residenti e ridare decoro al borgo antico e che invece, secondo la Procura, sarebbero serviti solo a gonfiare qualche portafogli.

Un bluff, l’ennesimo, in una città piena di sfregi, edifici che se non sono fatiscenti sono rimasti in fermi in fase di ristrutturazione, perché bloccati dalle inchieste o magari solo perché sono finiti i soldi.

 
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