Al Dipartimento di Ingegneria dell’impresa “Mario Lucertini”, della Scuola di Ingegneria dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, si è svolta lunedi 27 ottobre scorso una tavola rotonda intitolata “Come cambia la comunicazione istituzionale, politica e scientifica nell’epoca dei social network”.

L’incontro è stato moderato dal prof. Agostino La Bella, Ordinario di Ingegneria Gestionale, che dopo l’introduzione e i saluti del Magnifico Rettore Giuseppe Novelli ha esordito con una veloce ma interessante carrellata sull’evoluzione informatica, dai primi enormi calcolatori, dinosauri dell’epoca moderna, fino all’evoluzione della rete, alla situazione attuale con più oggetti connessi di quanti siano gli esseri umani al mondo ad un futuro neanche troppo lontano, che prevede per la fine del decennio in corso circa 50 miliardi di oggetti connessi in rete arrivando a sfiorare la complessità di elementi vicina a quella di un cervello umano.

Il sottosegretario con delega alle Politiche Europee, Sandro Gozi, ha parlato invece di comunicazione in ambito politico e di come i social network siano oggi diventati un efficace mezzo di informazione e interazione con i cittadini. Il nostro semestre di presidenza europea è infatti stato quello che, fino ad oggi, ha fatto più uso dei social network per parlare con i cittadini italiani ed europei.

Fiorenza Sarzanini, giornalista del Corriere della Sera, ha poi descritto come cambia il ruolo di giornalista in un mondo invaso dai brevi messaggi Twitter e dai post di Facebook, mentre Roberto Giovannini, giornalista scientifico de La Stampa, ha illustrato la necessità per le grandi testate giornalistiche di avere una finestra aperta sui social, da dove interagire con gli utenti e potenziali lettori, per capire ed indirizzare verso approfondimenti e servizi su carta.

Infine Federico Garimberti, portavoce del semestre di presidenza italiana dell’Ue, ha portato il suo modo di raccontare l’Europa sempre un passo avanti alle curiosità, polemiche, necessità dei cittadini, attraverso l’uso dei social network, dove l’interazione è la grande forza, ma anche un potenziale punto di attacchi anche violenti.

C’è poi stato l’intervento di Andrea Iacomini, portavoce UNICEF Italia, che ha analizzato la potenzialità dei social media nella comunicazione sociale e di come UNICEF sia riuscita attraverso questi mezzi a diffondere informazioni, notizie sulle emergenze sociali ed anche ad attivare campagne di raccolta fondi attraverso la capacità virale di diffusione dei messaggi sui social network.

Infine, Luca Parmitano ha raccontato la sua versione dei social, di come lui abbia usato questi strumenti per offrire ai suoi followers la sua particolare visione del mondo attraverso un punto di vista assolutamente unico, non solo in quanto collocato fisicamente “al di fuori” del mondo, ma anche per il suo percorso personale di studio e lavoro.
Ha spiegato come abbia utilizzato le caratteristiche specifiche di ogni social per riuscire a raggiungere il più elevato numero di persone possibili e di raccontare cose che probabilmente rimarranno appannaggio di pochi ancora per un bel periodo di tempo.

Alla fine della mattinata, Luca Parmitano ha inoltre ricevuto la carica di Ambasciatore UNICEF direttamente da Giacomo Guerrera, Presidente del Comitato Italiano per l’UNICEF.

Foto 1 –In attesa dell’inizio della tavola rotonda.
Foto 2 – Luca Parmitano, astronauta, Sandro Gozi sottosegretario con delega alle Politiche Europee, Giuseppe Novelli Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Agostino La Bella Ordinario di Ingegneria Gestionale.
Foto 3, 4, 5, 6 – Momenti della tavola rotonda.
Foto 7, 8 – Il presidente di UNICEF Italia Giacomo Guerrera ufficializza la nomina ad Ambasciatore Unicef di Luca Parmitano attraverso la consegna di una pergamena e di alcune varianti delle bambole di pezza chiamate pigotte, simbolo UNICEF che aiuta a salvare la vita a milioni di bambini nel mondo.
Foto 9, 10 – Foto ricordo con alcuni degli studenti e delle autorità partecipanti all’incontro.

 
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