Un ballo in maschera

Manager Italia Veneto sezione territoriale di Verona, venerdì 27 giugno, ha organizzato il consueto incontro: “Una serata all’Arena”. Appuntamento alle ore 19,30 al Circolo Ufficiali di Castelvecchio per gustare un ricco buffet, poi alle 20,15 tutti a piedi verso l’Arena.
La rappresentazione inizia puntuale alle 21,00.

“Un ballo in maschera” ritorna all’Arena dopo 16 anni. Il palco è occupato da un monumentale neoclassico colonnato bianco centrale, con affianco la ricostruzione di due ambienti più intimi.
Il regista Pier Luigi Pizzi, sposta l’azione verdiana di un secolo, nel tardo ’700, senza rinunciare alla spettacolarità del ballo finale con costumi che sfavillano in tonalità fra oro e nero.
A dirigere il direttore ragazzo un magnifico Andrea Battistoni, è il direttore d’orchestra dei record è stato il più giovane direttore a salire sul podio della Scala a 24 anni, ora ne ha 26 ed è alla quarta opera nella sua natale Verona.

“Un ballo in maschera” è melodramma di Giuseppe Verdi su libretto di Antonio Somma, a sua volta tratto dal libretto di Eugène Scribe.

La prima ebbe luogo il 17 febbraio 1859, al Teatro Apollo di Roma. Inizialmente l’opera doveva essere rappresentata al Teatro San Carlo di Napoli con il titolo “Una vendetta in domino”, ma la rappresentazione non fu accettata dalla censura borbonica. La storia di un marito che uccide il presunto rivale in amore, nientemeno che il re di Svezia, fu considerata troppo oltraggiosa, soprattutto anche in funzione del clima risorgimentale. Verdi ha l’intuizione di variare il racconto modificandone l’azione spostandola dalla Svezia a Boston e trasforma il re in un governatore.
Al San Carlo di Napoli con il racconto modificato la prima rappresentazione è stata tre anni dopo il 18 Febbraio 1862.
Il ballo in maschera melodramma in tre atti, è l’ultima opera di un Verdi maturo, (aveva 45 anni quando compose la musica) prima dell’unità d’Italia ed è quindi priva della spinta risorgimentale, punto fondamentale delle sue opere successive.

Direttore : Andrea Battistoni
Regia, scene e costumi: Pier Luigi Pizzi
Lighting designer: Vincenzo Raponi
Coreografia: Renato Zanella

PERSONAGGI E INTERPRETI PRINCIPALI:
Riccardo: Francesco Meli (tenore) – Governatore di Boston
Renato: Luca Salsi (baritono) – Creolo, suo segretario
Amelia: Virginia Tola (soprano) – Moglie di Renato
Ulrica: Elisabetta Fiorillo (mezzosoprano) – Indovina
Oscar: Serena Gamberoni (soprano) – Paggio

Orchestra, coro, corpo di ballo e tecnici dell’Arena di Verona.

Fotoreportage:
Foto 1,2 – interno Circolo Ufficiali- buffet;
Foto 3 – inizio del melodramma;
Foto 4 – l’indovina Ulrica predice la morte di Riccardo;
Foto 5,6,7,8 – scene varie;
Foto 9 – Renato davanti ad Amelia trafigge Riccardo;
Foto 10 – gran finale.

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