Come avviene annualmente, il 21 giugno 2014 alle ore 13, ossia al mezzogiorno astronomico, davanti a numerosi osservatori incuriositi, si è ripetuto il fenomeno che ha segnato il solstizio d’estate all’interno della romanica Chiesa Abbaziale di San Leonardo in Lama Volara, fondata verso la fine dell’XI secolo dai Canonici Regolari di Sant’Agostino ed ubicata nel territorio comunale di Manfredonia, da cui dista 10 km, lungo la SS 89 per Foggia.

Tale fenomeno astronomico consiste nella cattura del raggio di sole, nel momento in cui si trova nella sua posizione più alta nel cielo rispetto ad ogni altro giorno dell’anno, che avviene da parte di un foro gnomonico schermato internamente da un piccolo rosone ad undici raggi e praticato, ad opera di esecutori ignoti, in un punto preciso ed accuratamente studiato della volta a botte a sesto acuto della campata centrale della navata principale della chiesa, che è compresa tra le due cupole in asse che coprono le rimanenti due campate estreme. Il raggio di sole così catturato viene proiettato sul pavimento, in modo da formare un fiore ad undici petali, esattamente a metà tra i due pilastri della medesima campata mediana, tra la navata principale e quella di sinistra, proprio nel punto dinanzi al portale del prospetto nordoccidentale, quello più ricco ed elaborato dal punto di vista scultoreo, in quanto si trova dalla parte dell’antico percorso praticato nel Medio Evo, ed anche in epoche successive, da moltitudini di pellegrini diretti al Santuario di San Michele Arcangelo di Monte Sant’Angelo.

La scelta del punto in cui è stato praticato il foro gnomonico, operata in modo da consentire, nel mezzogiorno del giorno del solstizio d’estate, la proiezione della luce del sole a metà tra i suddetti due pilastri, rappresenta di per sé un unicum e dimostra non solo l’avanzato livello delle conoscenze tecniche ed astronomiche delle maestranze medievali che hanno operato in questa chiesa pugliese, ma anche la volontà di fissare, in questo modo, un sicuro sistema di conteggio del tempo a partire da quel giorno, dal momento che la mutua posizione dei pilastri non poteva mai variare finché questa chiesa fosse rimasta in piedi. Inoltre il numero dei raggi, undici, del piccolo rosone del medesimo foro gnomonico rappresenta il numero degli apostoli meno Giuda.

Per quanto concerne gli eventi collaterali al fenomeno astronomico del solstizio d’estate del 21 giugno 2014, i curiosi e numerosi visitatori sono stati accolti, presso il ricchissimo portale del prospetto nordoccidentale della chiesa e quello in asse con la navata principale, da alcuni figuranti nelle vesti dei Cavalieri Teutonici, che ressero le sorti di questo complesso religioso dal XIII al XV secolo. Inoltre, alle ore 13 (mezzogiorno astromonico), l’attesissimo fenomeno, che ha stupito le numerose persone presenti che lo hanno fotografato e/o filmato, è stato salutato dal suono di una zampogna.

Il presente fotoreportage è illustrato dalle sottostanti sei immagini raffiguranti:
- il fenomeno del raggio di sole nel mezzogiorno astronomico del 21 giugno 2014, solstizio d’estate, mentre viene catturato dal foro gnomonico della volta della campata mediana della navata principale della Chiesa Abbaziale di San Leonardo in Lama Volara ed è a sua volta proiettato sul pavimento, esattamente a metà tra i due pilastri antistanti al portale del prospetto nordoccidentale (foto nn. 1-2);
- il foro gnomonico, schermato internamente da un rosoncino ad undici raggi, mentre cattura la luce del sole nel momento del mezzogiorno astronomico, segnando il solstizio d’estate (foto n. 3);
- il raggio di sole catturato mentre disegna un fiore sul pavimento nel punto sopra descritto (foto n. 4);
- il fenomeno astronomico mentre viene salutato dal suono di una zampogna (foto n. 5);
- la romanica Chiesa Abbaziale di San Leonardo in Lama Volara, teatro dell’evento astronomico (foto n. 6).

 
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