Mario Vargas Llosa, il grande scrittore peruviano premio Nobel per la letteratura nel 2010, è stato a Firenze per una visita piena di impegni. La tre giorni fiorentina di Vargas Llosa è stata organizzata dal Centro Studi Jorge Eielson per la diffusione della cultura latinoamericana, presieduto dalla scrittrice e docente di letteratura ispanoamericana Martha Canfield, in collaborazione con il Consolato del Perù a Firenze, l’Università di Firenze, il Robert F. Kennedy Center di Firenze, la Galleria Il Chiostro Arte Contemporanea di Saranno, l’Associazione NEM – Nuovi Eventi Musicali e Leggere per non dimenticare.

A margine della consegna della laurea honoris causa, conferitagli dall’Università di Firenze nell’aula magna del Rettorato, dove ha tenuto una lectio magistralis, ha presentato, alla Biblioteca delle Oblate per il ciclo d’incontri “Leggere per non dimenticare”, il libro scritto insieme a Claudio Magris: “La letteratura è la mia vendetta”.

Ha anche inaugurato, presso la RFK International House (Sala delle Colonne Ottagonali, Le Murate, via Ghibellina 12/A), in qualità di Direttore del Comitato Scientifico del Centro Studi Jorge Eielson, la mostra d’arte “Gesti ancestrali e forme attuali”, che fino al 4 luglio espone 30 capolavori di Jorge Eielson, scrittore e artista concettuale peruviano, a 90 anni dalla nascita.

Le foto del reportage:
Foto 1 – Mario Vargas Llosa;
Foto 2 – alla Biblioteca delle Oblate;
Foto 3 – manifesto della mostra;
Foto 4 – due grandi artisti peruviani: Vargas Llosa davanti alla foto di Eielson;
Foto 5 – nodo (legno dipinto);
Foto 6 – “Oh vita più vecchia delle stelle” (camicia e acrilico su tela);
Foto 7 – la sala delle Colonne Ottagonali alla Murate;
Foto 8 – “Andromeda” (acrilico su juta);
Foto 9,10 – Visita alla mostra.

 
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