Nella giornata di Venerdì Santo, nella Chiesa del Carmine a Pietraperzia, cominciano i preparativi per la processione serale. All’interno della chiesa viene sistemata l’antica croce, con crocifisso ligneo, alto 120 cm., che poi la sera viene sistemato e fissato sulla croce.

La chiesa è gremita di molti fedeli silenziosi e si sente l’invocazione dei confrati: “Pietà e Misericordia Signuri”.

Il Crocifisso viene poi condotto in Chiesa Madre e segue l’omaggio del popolo pietrino che durerà tutto il pomeriggio. I fedeli sfilano davanti al Cristo porgendo su di esso la “misuredda” (nastro di colore rosso), simboleggiante la Passione di Gesù Cristo e lunga 33 cm., che poi viene legata al polso durante la processione e conservata a casa fra gli oggetti più cari.

In serata il maestoso ed imponente fercolo transita per alcune strade della cittadina. La processione dura parecchie ore ed i confrati intonano la tradizionale “ladata”: si tratta di un canto dialettale.
La processione è caratterizzata da una forte partecipazione popolare ed è arricchita dalla presenza dell’urna con il Cristo morto e dal simulacro della Madonna Addolorata, condotta a spalla dalle donne della confraternita.

Le foto rappresentano le varie fasi della processione.

 
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